Nell'alba di fumo e di acredine
lo sporco nella piazzetta ormai fa parte
di diritto dei luoghi, il tanfo
dei rifiuti,il rumore nelle pieghe dell'aria
l'inutile ingombro dei sogni (per i figli forse
chissà - ma staccati da te
dalle regole inflessibili del tempo) il cartellone
pubblicitario coi suoi visi sorridenti levigati
ed è tutto ingiusto o tutto giusto forse:
per fortuna una lama di sole ti recide
i pensieri: resta la vuota ansia
di un altro giorno che non fa la sua storia.
giovedì 21 febbraio 2008
NELL 'ALBA
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4 commenti:
Sono così belle le tue poesie che mi lasciano senza parole...
Buongiorno a te.
Ciao Rosa,da te ho imparato tanto,quello che tu scrivi mi appartiene,grazie,un bacio.
Ciao caro Nicola,ti ricordi quando bussasti alla mia porta vestito così elegantemente,con gilet ed orologio da taschino con una catenina d'argento, ed io ti dissi prendendoti in giro: " sembri un baronetto"? Ne sono passati di anni,ed ora sei un uomo! Un abbraccio
Grazie Claudia,sei sempre molto gentile, anche tu sei una donna dalle mille risorse,e, credimi,anch'io leggendoti resto senza parole,in senso buono.
Un cordiale saluto
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