- Mamma – mi dice col suo modo semplice di confidarsi
- lo sai che con due dita sposto il muro? –
Mi sono ricordata che da piccola “spostavo” il tram, premendo con la mano sulla spalliera del sedile, era uno dei miei giochi preferiti.
Lui si diverte a salire in piedi sul letto, con la lampada accesa sul comodino alle spalle, che gli proietta un’ombra gigantesca sul muro.
- Sono alto come il nonno Gennaro! - dice estasiato (mio padre era stato granatiere nella prima guerra mondiale, in famiglia circolava la leggenda della sua altezza, notevole a quei tempi).
- Più dell’Orco! Più della strega Pollacchiona! - (gli antagonisti malvagi che si prepara ad atterrare).
Ma un giorno mi arriva intristito e mi sussurra:
- Sai, non è vero che sposto il muro con due dita…-Anche il gioco della lampada finisce.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
martedì 19 febbraio 2008
GUIDO E L'ONNIPOTENZA
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2 commenti:
Ciao r.l.... questo dimostra quanto sia bello fantasticare senza perdere di vista la realtà, vale per i bambini come per gli adulti... fantasticare aiuta a non perdere mai quella parte infantile di noi stessi, per chi non sa farlo bisognerebbe insegnarlo!
Buona sera ,ti ringrazio del commento,quello che dici lo condivido in pieno e ne sono convinta.
Un cordiale saluto.
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