Una finestra sul Mondo

Arte - L'immagine del giorno

Astronomia - Un'immagine al giorno



Il gadget che stava qui è sospeso per 24/48/60 ore.
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.


lunedì 29 settembre 2008

INFLAZIONE IMPORTATA ED AVVOLTOI DAVANTI AI CANCELLI DELLE FABBRICHE

Il mio mondo,la mia storia, l'inflazione importata come gli extracomuntari e il malessere del nostro paese....
Ancora oggi mi chiedo come è possibile che in Italia,dove tutti i lavoratori negli ultimi anni hanno perso il 30% del loro potere di acquisto, possano affrontare ulteriori perdite da futuri contratti di lavoro,perchè i padroni offrono loro aumenti inferiori all'inflazione, ritenendo che gli aumenti tipo" petrolio combustibili ed altro" non siano un loro costo in quanto prodotti importati!!Il governo prevede per l'anno prossimo un'inflazione pari all'1,5% mentre in questo momento è del 4,1%,addirittura le associazioni dei consumatori ed i cittadini la ritengono più alta.
Dopo il fallimento del capitalismo e di alcune banche a livello mondiale,oggi ai cancelli delle fabbriche
svolazzano gli avvoltoi alla ricerca di persone per poter prestare i loro "soldi"con interessi da usurai,in altri tempi si trovavano lavoratori convinti di difendere i loro diritti e soprattutto la dignità.
Ho 56 anni e sono convinto che la mia generazione non abbia fallito,anzi ha dato la possibilità ai nostri figli di studiare per renderli veramente liberi.
Ho vissuto gli anni 70 con molti sacrifici e trasgressioni e non ritengo quel periodo un fallimento,nè per quanto mi riguarda,nè per moltissimi altri coetanei.

venerdì 26 settembre 2008

L'ISOLA CHE C'E' ( VIDEO DEDICATO A TUTTI VOI)



Sembra ieri,ma è trascorso un anno dall'apertura di questo blog.L'idea è nata insieme ad una parte del news group "free.it.amici",per poter scrivere liberamente le nostre idee,musica,pensieri..
ed oggi ringraziamo tutti gli amici vecchi e nuovi che hanno sostenuto quest'iniziativa,quelli che hanno collaborato attivamente di cui è rimasta una viva traccia e ringraziamo inoltre tutti i blog amici che man mano abbiamo avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare,in particolar modo giunga il nostro più sentito ringraziamento ai lettori.
QUESTO VIDEO E' DEDICATO A TUTTI VOI!!! :-)))

martedì 23 settembre 2008

AL RAGAZZO DI GOTENBORG

Si preme il fianco ferito
e il gesto sa di stupore
prima che di furore:
mi ricorda mio figlio
la prima volta che piombò su di lui
la mano violenta del padre:
si toccava, gli occhi smarriti
di sorpresa, più che risentimento.
La sua pietra scagliata col vigore
di venti anni limpidi d'entusiasmo
- come se l'energia che gli correva le vene
fosse capace di sanare gli oltraggi del mondo-
per dire NO ai potenti della terra,
riuniti a mistificare il governo globale
divaricando ancora la forbice tra i ricchi
e i deboli,l'immensa deriva del mondo.
Attento:i potenti sono tornati
bivaccano sulla nave di lusso,fingendo
ipocrite mediazioni impossibili dialoghi.
Le nostre illusioni al tramonto attendono
nonostante tutto
il tuo giovane grido la tua pietra.
R.L.

domenica 21 settembre 2008

CHE SPLENDIDA SICILIA :-)



Le foto di questo video sono state scattate da C.T. una ragazza dolcissima che ha voluto farci un regalo.Sono i suoi momenti,il suo primo viaggio su questa isola meravigliosa,ci tornerà ancora,per vedere posti nuovi da immortalare.Ha voluto anche raccontarci il suo girovagare tra le isolette,il suo incanto ai tramonti meravigliosi che le sono stati offerti,i suoi momenti di gioia profonda e di commozione davanti a templi come quelli di Agrigento,il suo perdersi nella natura magnifica,nella ricchezza culturale,paesagistica,storica di questo incanto della natura,l'ospitalità della gente semplice e profonda,la saggezza dei "vecchi" che hanno raccontato la loro storia.Tutto questo è difficile da descrivere,ma lei l'ha vissuto,come ha sentito sulla pelle il sole caldo,il vento tra i boschi..insomma il canto della splendida SICILIA.!!

venerdì 19 settembre 2008

LAGER

Il negro che raspa nel contenitore
dell’immondezza,la coperta lercia del barbone
aggrinzito dal morso della notte sul
pavimento sordido davanti alla stazione
raccontano un lager sotto gli occhi di tutti
ma nessuno si commuove alla fame
al dolore così fastidiosi impudichi
e il passante aggiunge altro filo spinato
alla rete già alta che separa i reietti.

R.L.

giovedì 18 settembre 2008

RECESSIONE O CONGIUNTURA...

Questa notte ho dormito poco chissà perchè...dopo aver fatto colazione mi sono avviato verso l'auto per raggiungere una località dove non mi avrebbe fatto arrivare un mezzo pubblico,in viaggio verso la meta mi son chiesto il motivo della mia insonnia cercando di andare oltre....allora ho cominciato a pensare al futuro ed alla crisi economico-industriale che attanaglia il mondo.Ad un tratto non mi sono sentito un uomo libero,bensì schiavo di un sistema da cui dipendo e che in modo subdolo mi ha messo in ginocchio per tutta la vita, sin dalla nascita.Tantissimi anni fa la recessione come quella a cui assistiamo,si chiamava congiuntura ed il ricordo mi porta ai miei 14 anni,periodo in cui lavoravo in un'azienda di pulitura dei metalli e cromatura,un mestiere molto nocivo,che mi permetteva di portare a casa una buona busta paga. Fino a quando una mattina "il padrone" mi avvisò che era un periodo di congiuntura per cui era costretto a licenziarmi; questo evento mi fece capire,già da allora, che se non fossi cambiato e non avessi accettato la dura realtà di dipendere sempre da altri ne sarei uscito ancora più sconfitto.
Quello,per me, fu un periodo in cui aspettavo la domenica pomeriggio per andare finalmente a ballare in una sala da ballo "le roy",dove per dimostrare qualche anno in più (altrimenti non sarei entrato) non mi tagliavo la peluria che io definivo barba,in quelle 2/3 ore avevo l'occasione di conoscere delle ragazzine con cui mi davo appuntamento la domenica successiva. Per alcune mi presi le prime "cotte",i primi innamoramenti e aspettavo con ansia i balli lenti per poterle stringere e praticare il petting, ricordo ancora i sussurri ed a volte addirittura i gemiti,quando si raggiungeva l'orgasmo.Il lunedì mattino mi aspettava la triste realtà di una settimana di lavoro duro!!e l'idea di poterlo perdere e non riuscire a pagarmi l'ingresso alla sala da ballo mi faceva star male ancora di più....

mercoledì 17 settembre 2008

ANIMALE METROPOLITANO

I richiami del gallo e la campana
han ceduto nell'alba
allo sferraglio
nel tritura-rifiuti
(dal campanello conosci
la tua lebbra).
La solerte ganascia ingoia sminuzza
ciascun residuo: quanti (troppi)
ne lascia ogni uomo a scia
dell'esistenza,
mi rompe il sonno impietosa
strappa la coda al sogno
ultima cometa,
mi sollecita
alle inutili corse d'animale
metropolitano,braccato
dalla folla,nel rumore
che ottunde voli (spazi gridi) d'anima.

R.L.
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martedì 16 settembre 2008

TRAMONTO

lunedì 15 settembre 2008

OGGI L'ISOLA CHE C'E COMPIE IL 1° ANNO

SCENARI FUTURI

Quella di Edward Castronova è la storia di un guru per caso. Fino a qualche anno fa «ordinario economista», come si definisce lui stesso con ironia, una notte si imbatté nella realtà di «EverQuest», un famoso videogioco di ruolo di massa online. E rimase folgorato.
Scoprì che esistevano comunità di migliaia di persone in quei luoghi digitali, ma soprattutto che c’era anche un'economia in piena attività, basata sulla compravendita di beni e di servizi virtuali. Da quell'esperienza nacque il suo primo rapporto su un'economia non-reale, che fece scoprire al mondo accademico americano e internazionale le comunità di gioco online, e poi il suo primo saggio, che lo consacrò in tutto il mondo come il guru dei mondi virtuali.

Poco importa che, al tempo, parlare di «migrazione verso il cyberspazio» e di «ridefinizione della sfera sociale» sembrasse un salto spericolato nella pura futurologia.

Professore, oggi lei insegna all’Università dell’Indiana e il suo blog - «Terra Nova» (http://terranova.blogs.com) - è diventato ormai un punto di riferimento: è stato uno dei primi a prevedere che i mondi virtuali avrebbero trasformato per sempre il mondo reale. A che punto siamo?
«La rivoluzione c’è ed è più veloce di quanto pensassi. Quando ho scritto il mio primo libro, nel 2004, non credevo che un mondo virtuale americano avrebbe raggiunto il milione di abbonati. Oggi World of Warcraft ne conta oltre nove milioni. E ho sentito raccontare le loro esperienze dal droghiere. Conosco intere famiglie che frequentano i mondi virtuali. Per loro è una delle forme più importanti di intrattenimento di gruppo. Nel frattempo anche il diritto ha iniziato a confrontarsi con le questioni sollevate dagli universi online. Organi legislativi come il Congresso Usa hanno già avviato indagini sul fenomeno. Il cambiamento è in atto».

Lei sottolinea l’esistenza di una nuova forma di socializzazione e di esperienza di massa. Ma in termini numerici stiamo realmente migrando nei mondi virtuali?
«Certo, ma non si tratta di una normale migrazione. In passato una migrazione prevedeva di spostare il proprio corpo da un luogo all'altro. Oggi è sufficiente spostare la propria attenzione da un ambiente a un altro. In questo senso stiamo realmente migrando nei mondi virtuali. Le ricerche di Gartner stimano che nei soli Usa oltre l'80% degli utenti Internet avrà una presenza virtuale entro il 2011: significa 150 milioni di avatar».

Lei sottolinea che gli scambi di beni virtuali abbiano superato il Pil di qualche Stato. Ma quali ripercussioni hanno avuto queste economie sulla realtà?
«Si registra un declino del pubblico tv e un incremento del commercio online e degli investimenti nei media digitali. Questo commercio è generato dalla compravendita di oggetti virtuali, mentre gli investimenti nei media digitali derivano dagli enormi profitti registrati da alcuni mondi virtuali. Molte società, fondazioni e governi, oggi, sono interessati a creare propri universi online».

Inoltre è già possibile guadagnarsi da vivere all'interno dei mondi virtuali. Che cosa significa?
«E’ vero. Esiste un'ampia forza lavoro, concentrata in Paesi a basso reddito come Cina, Indonesia ed Europa dell'Est, dedita all'accumulo di oggetti virtuali nei mondi online e alla rivendita agli utenti ricchi di Nord America, Europa Occidentale, Australia e Giappone. Queste persone si guadagnano da vivere nei mondi virtuali, anche se non si tratta dello standard di vita che si aspetterebbe un cittadino dei Paesi industrializzati».

I luoghi utopici, invece, hanno spesso fallito dal punto di vista politico. Le organizzazioni dei mondi virtuali sono perlopiù collassate nella pura anarchia. Qualcosa è cambiato?
«No. L'anarchia rimane la regola nella maggior parte dei mondi virtuali. Non ho conoscenza di nessun universo governato da giocatori. Tuttavia tutti i mondi sono regolati, strettamente o liberamente, dai rispettivi proprietari. Le uniche forme associative gestite dai giocatori sono ad oggi le “gilde”, ispirate a quelle medievali, con un potere gerarchico per regolare l'accesso alle risorse. Ma sono esempi rari».

Lei annuncia un futuro in cui i mondi virtuali saranno una nuova agorà. Ma oggi l'accesso rimane riservato a un'élite. Si prospetta un nuovo «digital divide»?
«Sì. L'accesso ai mondi virtuali è costoso. I primi a migrare sono stati i membri dell'élite tecnologica, ma molti altri, per ora, rimarranno a guardare. Ipotizzo che la domanda di esperienze virtuali rimarrà superiore all'offerta per buona parte del XXI secolo».

Lei ha prospettato una futura «Età della Meraviglia», in cui tutte le relazioni avverranno inizialmente solo in via telematica e non a caso negli Stati Uniti è stato da poco pubblicato il suo secondo libro, intitolato «Exodus to the Virtual World: How Online Fun Is Changing Reality»: questa metamorfosi può apparire terrificante, non crede?
«I mondi virtuali possono apparire terrificanti a chi ritiene che il mondo reale sia meraviglioso. Crede che la maggior parte delle persone abbiano stretti rapporti interpersonali nel mondo reale? Che siano accettate come sono, senza pregiudizi sul loro corpo e sul colore della pelle? Che ogni giorno provino gioia? La mia visione del mondo reale è piuttosto pessimistica. Le persone sono sole, incomprese e prive di speranze. Tv e auto ci hanno isolati. Le esigenze del mondo del lavoro hanno spaccato le nostre famiglie. In questo scenario i mondi virtuali sono un elemento positivo».

In che senso?
«Permettono alle persone di entrare in contatto anche se sono distanti. Di collaborare su progetti collettivi che possono rendere felici chi è coinvolto. Ma se arriveremo al punto che le persone interagiranno esclusivamente attraverso i mondi sintetici, allora sarà un disastro. Perchè significherà che il mondo reale avrà fallito

Cosa ne pensate ?

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domenica 14 settembre 2008

CATTOLICA .......




Ero a Cattolica da pochi giorni,con gli amici,eravamo in tanti,una bella combriccola,si rideva e si pensava a mangiare ed a fare l'amore:-) Come sono cambiati i tempi, mi chiedo se oggi si viva meglio di allora, quando bastava essere insieme con una birra ed un panino per essere felici.Oggi i giovani hanno la stessa spensieratezza di una volta?
Io abitavo già a Torino da pochi anni,era molto più semplice trovare lavoro,infatti mi ero messa su casa con una certa tranquillità. Questa, per me, è una foto molto importante,perchè quando mi fu scattata ero incinta di un mese.:-)))
Ciao

venerdì 12 settembre 2008

STRATEGIA DI SOPRAVVIVENZA

E' così vasto il repertorio (così classico)
dell'alienazione che ti sembra superfluo quasi
quasi dargli voce: sul pullman in sosta dopo
il primo questuante - canta l'Ave Maria di Gounod
in versione
italiana (completo di minimicrofono portatile) -
alle 7,50 del mattino dove ognuno trascina tra rabbia
fatalità e ironia l'anello quotidiano della sua
routine - un altro ti investe col suo vissuto
(storia di un'anima redenta) alle 7,55 del mattino e
[minaccia pure
di piovere - dimentichi sempre l'ombrello pieghevole:
a che serve una comodità se non la usi ( e una vita?
a che serve una vita?) un allampanato ti sbatte
[accendini
sotto il naso - mastica in circonvoluzioni
oscure la sola alternativa che ha: togliertelo lui
[l'accendino
e altro in quell'altro modo - ne conto cinque intanto
che il pullman non parte non esce dall'anonimato
in attesa dell'autista e del numero pitagorico che gli darà
moto e destinazione - il più fastidioso l'handicappato
( o finto scemo?) che ti sbava fin nel borsellino - il più
[graffiante
il venditore di fazzoletti di carta (12 anni o giù di lì)
scende proferendo oscure bestemmie e tutti si sentono
assolti di non aver pagato la tassa giornaliera
su questa non-vita non-amore non-giustizia non-pace
del cuore: oh poesia strategia di sopravvivenza
urbana.
R.L.

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giovedì 11 settembre 2008

A UN CLANDESTINO SCONOSCIUTO; MORTO NELL'ATTENTATO ALLE TWIN TOWERS

mercoledì 5 dicembre 2007

repost

Clandestino,straniero,ignorato
tollerato appena,sconosciuto
sei morto con un vassoio in mano
tu schiavo da sempre che nessun elenco
di vittime ha tenuto in conto,
nessuno rivendica,nessuno ufficialmente
piange nessuno conosce,
travolto da una storia non tua
ridotto in brandelli che nessun DNA
potrà ricomporre in dignità di cadavere
cui tocchino fiori funerali tomba
celebrazioni onori commemorazioni
dell'intero affranto Occidente:
non avrai che le lacrime segrete
della tua donna dei figli allo sbaraglio,
tu nato tra i paria del mondo
condannato a restare clandestino
per sempre,perfino tra i morti.

R.L.

mercoledì 10 settembre 2008

ROSSO E NERO ( REPOST )

giovedì 3 gennaio 2008


Il vedere in modi diversi cosa può produrre il cervello non è una semplice sensazione, nè la considero una cosa incontrollabile. Penso che noi ancora vigliaccamente ci creiamo una sponda od uno scoglio pensando che sia la nostra unica ancora di salvezza per poter dissimulare il nostro egoismo. Noi crediamo in ogni occasione di dare un colore od un pensiero diverso alla vita, facendo una distinzione tra cose, persone e tutto quello che ci circonda,natura compresa.
Quando parlo di natura intendo non solo i paesaggi,fiumi,mari,oceani,ma di noi stessi.

martedì 9 settembre 2008

Nuvole

E' passato il tempo
dei ciliegi in fiore
ma la tua mano
che mi teneva salda
ancora la ricordo
e la tua voce
morbida e soave
quando mi sussurravi
di uscire dalle nuvole.

domenica 7 settembre 2008

STUDIARE E' UN DIRITTO PER TUTTI!!!!!!!

Negli ultimi tempi si discute su come potrebbe funzionare meglio la scuola:
maestro unico,troppi bidelli ed altre "spese inutili" da tagliare...Da una parte e dall'altra,si parla in continuazione di come si possa ancora una volta riformare l'istruzione dei nostri futuri cervelli, tenendo poco in considerazione che il tutto andrebbe attuato in funzione dello studente e non viceversa.In questo periodo dove i vari ministri blaterano la famosa meritocrazia come premio,sono convinta che se i più bravi fossero coccolati ed aiutati a far sì che studino fino all'università e soprattutto nella ricerca ed innovazione,non avremmo poi in futuro fuga di cervelli all'estero.Tutto questo dovrebbe avvenire senza discriminare i soggetti che hanno grandi capacità di apprendimento e pochi mezzi economici.Viviamo un momento particolarmente nero,dove il reddito di una famiglia medio-basso non è in grado di affrontare tali spese,anche perchè difficilmente arriva a fine mese.

sabato 6 settembre 2008

PIAZZA GARIBALDI ( NAPOLI )

Ogni volta che torno da brevi
e lunghe assenze, sento il fastidio
già nello stanco disordine della stazione:
nell'acceso rumore della piazza, folta
di macchine uomini mercanzie prostitute
soldati in un unico nodo
insostenibile di appannati destini.
In alto, dietro al Palace Royal, un cielo
di soffici misericordiosi colori
lenisce l'intreccio di furenti
sterili rabbie, di tradito amore.

martedì 2 settembre 2008

ALL'ANGOLO.....L'ARTE DELL'AMORE

Sul tardi quando già la luna ha squarciato la luce,il mio cane ed io passeggiando abbiamo conosciuto due splendide ragazze proprio all'angolo di una strada.Inizialmente la nostra conoscenza era fatta solo di sguardi poi pian pianino un accenno di saluto e poi abbiamo imparato a conoscerci.Una delle due,la bruna,mi ha raccontato che anche lei possiede un bastardo di cane che assomiglia al mio,poi notte dopo notte ci siamo raccontati di più,facendoci anche delle piccole confidenze,ho saputo che loro avrebbero trascorso una settimana di vacanza in sardegna e poi ancora altro.....L'altra sera al ritorno dalle nostre vacanze ho ritrovato solo la bionda che sconsolata mi ha spiegato che la sua cara amica aveva dei grossi problemi e doveva farsi operare ai reni.....
Ora mi chiedo come mai la grandissima percentuale degli uomini (statisticamente provato),sposati,conviventi o fidanzati, si rivolgano a delle vere signore,secondo il mio modesto parere,per appagare il loro appetito sessuale.....
Penso che queste persone di tutte le età ed etnie,dal povero al ricco ,non hanno recepito che il sesso tra due conviventi non è tutto,ma sicuramente,per i più giovani, ha un significato enorme,perchè ancora ingenuamente percepiscono di essere degli animali e proprio per questo,pensandoci bene,ci andrebbero dei veri professionisti/e che insegnassero loro a fare sesso in modo appagante ed a toccarsi nei punti giusti per risvegliare il corpo dai torpori che hanno impossessato lo spirito...Il resto per me è restauro antico da non riconoscere più.
A parer mio sarebbe da inserire nelle scuole un'ora per tutte le religioni,ne inserirei anche una per far sì che le future coppie di qualsiasi tipo imparassero ad assaporare veramente il gusto di abbracciarsi la persona amata.
Come potete notare a questo post manca l'etichetta.......