Saltava sbandava correva:
il biondo codino
ondeggiava - era
una danza, un gioco
lieve d'uccello
fuori del nido ( dove
ogni verme era conteso
da troppe bocche mani destini) -
mai mi sembrò tanto piccola e inerme.
Un istante si volse al saluto:
sentii la sua trepida voglia
di vita di spazio d'amore
come un torrente tra i sassi:
sentii d'esser Madre
così.
R.L.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
venerdì 26 ottobre 2007
A Rosy
Pubblicato da Nicolanondoc alle 08:39
Etichette: auguri, compleanno, poesia, rosy
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2 commenti:
Non so chi abbia scritto questi versi, ma so chi li ha postati e devo dire che ha avuto un'ottima idea, perché sono molto belli. Posseggono l'immediatezza e la spontaneità che è solo della vera poesia. Un prezioso cammeo lirico dunque, nonché il "dono" di un uomo che ama ancora la propria donna, come fosse il primo giorno, il primo fuoco, il primo incanto...
ben vengano questi versi sono giusti per la nostra cara Rosy, dico nostra perche coloro che ti anno conosciuta non potranno dimenticare mai come il sottoscritto ringrazio l'ignota persona che ha voluto partecipare a questi sentiti auguri,
Tomaso
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