Le mie cose nel solito disordine:
carte libri ninnoli vestiti
che hanno toccato il mio corpo
ancorato un ricordo
commosso la mia anima.
E le fotografie, coi loro immoti
occhi, innocenti di futuro...
Dopo, frugheranno mani
impazienti, mani curiose
o avide, mani indifferenti.
Sento una stretta, un soffio
freddo mi attraversa.
Sto imparando a lasciare.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
domenica 19 giugno 2011
FRUGHERANNO MANI
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18 commenti:
Cara R.L., mi stringe il cuore il tuo pensiero, tua bellissima poesia.
Baci e buona domenica sera
Bella, molto bella e profonda.
Ogni cosa personale ha una carica emotiva... quasi sacrale ed in mano estranee è... come profanata... violata.
Complimenti
Felice settimana
Hai espresso perfettamente un pensiero che mi sfiora molte volte, ma come gira in fretta la ruota!
bella poesia,complimenti,un abbraccio
p.s.se vuoi venirmi a trovare nel mio blog Colori e parole di gabe,potai trovare poesie,anche le mie
I versi sono indubbiamente intensi e sinceri, per cui non riesco a fare sfoggio del mio solito inguaribile ottimismo ...
"Sto imparando a lasciare"
Ma le nostre tracce, le nostre parole resteranno per sempre e voleranno
di in bocca in bocca anche se il tempo cancellerà il nostro nome.
Complimenti! per i versi
Buona settimana.
Bacio a te Nicola e a tutti gli isolani.
Buona settimana.
Un bacione :)
Mi mancate!
ciao amici dell'isola
buon inizio settimana ^____^
p.s. Riri, come fai a vivere senza orologio? incredibile! ti invidio... io lo guardo in continuazione ... anche in estate... eheheheh ...
Molto bella.Vi auguro un buon inizio di settimana;saluti a presto
Versi bellissimi,e un pensiero che inquieta,e fa riflettere.Imparare a lasciare,è da saggi,riuscirci?ridiventiamo umani e fragili.
E' un'isola felice dove approdano sentimenti alti e tanta simpatia.Ciao agli abitanti,tutti.
ciao Riri
eccomi con un po' troppe ore di ritardo a risponderti...
l'orologio bracciale è una variante al solito orologio e confesso di non averne mai avuto uno così... forse potrei cambiare... e magari il bracciale, essendo meno aderente al polso, eviterebbe di lasciarmi il segno sull'abbornzatura O_O
Complimenti per questi versi intensi, e per tutto il blog... ho sbirciato in giro ed è davvero molto bello ed interessante!!
Ti seguo volentieri!
Un abbraccio!!
L'estate ha bussato alla mia porta ed io l'ho spalancata... evviva
Buona giornata
Una lirica dolorosa e la consapevolezza di quello che accadrà quando lasceremo le nostre cose, la nostra vita.
Cara R.L.
vorrei tanto fossero solo mani rispettose e amorevoli!
E fra cent'anni, naturalmente!!! :-)
Un abbraccio a te, Riri, Nicola e a tutti gli abitanti dell'Isola!
:) :) :)
Parole tristi ma veritiere... a volte capita che il pensiero cada in riflessione... specie in momenti di sconforto... molto penetrante R.L. complimenti!!!
Ciao Nicola caro buona estate anche a te... ma buona giornata a tutti con un abbraccione ed un sorriso!!!
Bellissimi versi....
splendidi versi, sei molto brava
un caro saluto
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