Una finestra sul Mondo

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Il gadget che stava qui è sospeso per 24/48/60 ore.
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.


giovedì 31 dicembre 2009

sabato 26 dicembre 2009

LE ROI.........OTTOBRE 1973 sesto punto


Quella mattina mi accolse il mio guanciale, ero un pò stanco, mi affidai al cuscino abbracciandolo come fosse il mio unico amico. Nel pomeriggio mi avviai al bar degli amici dove si giocava a poker ed a biliardo, alcuni di loro erano dei veri professionisti
ed avrei potuto sicuramente imparare tante cose; ad un tratto mi invitarono a giocare ad un tavolo dove mancava il quarto, accettai dopo aver parlato con la proprietaria , confidandole che avevo pochi soldi ed in caso di perdita non avrei potuto onorare il debito. Lei mi sorrise e disse: "se vuoi giocare non ci sono problemi, garantisco io"-, aveva notato che da tempo osservavo i trucchi dei professionisti delle carte. Mi sedetti al tavolo con il cuore che batteva a mille, al mio primo bluff, l'amico marpione venne subito a vedermi, perchè mi tremavano le mani e persi il primo giro. Capii subito che in quel mondo bisognava essere molto freddi, così nelle mani successive, ogni volta che avevo delle belle carte, continuavo a tremolare e loro puntualmente venivano a controllare perdendo la partita. Mi alzai dal tavolo ed un mio amico mi disse: " ti rendi conto che hai vinto quattro mensilità alla fiat?"..lì il mio cuore ricominciò a battere forte e telefonai a lei..Non rispose nessuno e l'euforia della vincita incominciò a scemare, nello stesso tempo mi sentivo ricco con un grande avvenire, quello del giocatore di poker. La sera mi presentai al turno di notte incravattato, le guardie dell'azienda nel buio mi osservavano in un modo strano, fino a quando riuscirono con lo sguardo a seguirmi fino alla bollatrice. Mi avviai allo spogliatoio velocemente sapendo che il mio compagno S. stava lì ad aspettarmi, non gli raccontai nulla del pomeriggio, gli dissi solo che ero innamorato...

martedì 22 dicembre 2009

NATALE A VIA S. GREGORIO ARMENO

Nel vicolo dei pastorari
ancora si trova
il presepe di cartapesta
che non raggruma più
miti nè incanti;
Natale ora è un convulso
rituale di compra-vendite
con l'allegria mimata
dai mass-media,
si agitano tutti
come ali di uccelli
impediti dal volo:
pure dai tuoi
occhi di fiordaliso
spalancati sulle luci
dell'abete
si dipana un filo
che può ancora
legare i cuori e le mani
per un servizio d'ordine
all'amore.

R.L. Nicola ed io vi auguriamo tanta felicità, tanta serenità...

sabato 19 dicembre 2009

ERAVAMO IN 8.000....AL FIORELLO SHOW :-)





Una folla immensa, un personaggio camaleontico, il piacere di confondersi tra gli altri...E' stato un regalo il biglietto tra le prime file, siamo arrivate E. ed io circa alle 20, un colpo di fortuna con il parcheggio, un mare di luci fuori, poi ci siamo tuffate al palasport..

Mi emoziona sempre la vista di tanta gente così diversa, così vicina, come a teatro, ma qui la sensazione è stata immediata, diretta, un parlarsi sorridendo, sapere che si trascorreva una serata lontano dalle solite cose, un momento per ridere e ne abbiamo tutti bisogno..Fiore ha una vivacità unica, ci ha fatti cantare, ballare è passato tra le prime file, ha coinvolto il pubblico, ha fatto quello che gli riesce meglio: il mimo, l'imitatore, il cantante, il comico, il ballerino e poi il batterista, si, perchè lui non si accontenta mai, adesso ha imparato a suonare la batteria ed aspirava a diventare batterista dei Pooh, per ridere ed ancora ridere, fino alle lacrime, fino agli applausi scroscianti di un pubblico caldo, coinvolto, in delirio.
C'è stato un momento in cui mi sono commossa, nel vedere come un ragazzo, ormai cinquantenne, sia riuscito a diventare una star, dopo essere stato un semplice animatore dei villaggi turistici..poi mi è stato chiaro, lui continua ad animare..e penso che si abbia bisogno di questi momenti che fanno evadere un pò tutti dalla realtà amara che sta vivendo il nostro paese..Lui ne ha parlato, sempre in chiave molto ironica, ha fatto bruciare Gasparri tra le fiamme, in un delirio di pubblico, ha scherzato con la statuetta del duomo, asserendo che almeno il colosseo è liscio,ha condannato la violenza, ha parlato della sua amata Sicilia, di sua figlia..della fine del mondo prevista per il 2012..Cosa fareste voi se avreste ancora 3 anni di vita? E giù a scherzare ancora con il pubblico, a suggerire di fare l'amore:-)))

mercoledì 16 dicembre 2009

LE ROI.........OTTOBRE 1973 quinto punto

Uscii dal bar quel lunedi mattino e le prime luci dell'alba quasi mi accecavano, la prima cosa che mi venne in mente fu quella di scrivere a Laura, lei mi avrebbe capito. Subito dopo aver imbucato la lettera un brivido mi scosse, mi sentivo solo, fino al giorno prima ero euforico (credevo di essere amato da due donne), mi accorsi anche che non si vive solo di amore, ormai a fine mese avrei dovuto spartire la mia busta paga tra la rata dell'auto e tutto il resto, però mi rallegrava l'idea che tra non molto avrei preso la tredicesima, per poter sopravvivere economicamente.
Sarebbe stato il caso che andassi un pò a riposare perchè alle ore 22 mi aspettava il turno di notte alla fiat, dove avrei incontrato il mio compagno di lavoro S. ed avremmo trascorso un'altra delle nostre notti e lui mi avrebbe raccontato ancora un pò della sua vita. Due episodi mi sono rimasti impressi oggi: il fatto che S. fosse single ed avesse una relazione con una donna sposata che gli chiese di incontrarsi una volta a casa sua perchè il marito era assente, purtroppo lui arrivò e cercò di assalirlo, ma era mingherlino ed a S. bastò appoggiargli una mano sul petto per tenerlo lontano. Il mio amico mi spiegò inoltre che secondo lui l'uomo è talmente vigliacco che se anche non esistesse un Dio se lo creerebbe a sua immagine. Quella notte trovai il turno abbastanza lungo e prima di salutarci S. mi consigliò di fare attenzione perchè il giorno dopo sarebbero passati a controllarci i tempi di lavorazione, contando oltre le ore anche i secondi sui supporti dei telai che preparavamo per il montaggio. Uscii dalla fabbrica e stranamente mi sentivo quasi soddisfatto per essermi guadagnato da vivere e magari... chissà, forse una donna avrebbe accettato di dividere la sua vita con me.....

domenica 13 dicembre 2009

L'ALTRA TORINO



Io sradicata
in quest'opaco quartiere-dormitorio
dove i visi sono tutti stampati sulla stessa
matrice di fatica (rabbia stanchezza)
- i sogni neppure mai sognati -
più dolenti forse le donne ma più
inconsistenti nel loro patto
di vita scontata di attese
che approdano a vuoti mancanze
fatiche senza riscatto:
passo tra i giovani assiepati
masticano gomma e interiezioni
ancorati alle madri di fil di ferro
(e lamiera) vorticano nel vuoto
pavesato di giubbotti ragazze la squadra
del cuore,
intrigati nel tunnel di una (troppo)
lunga adolescenza
assorbono clacson e veleni
col coraggio di un soldato in trincea:
mi sento tra loro
trasparente invisibile
inconseguente (inesistente)
arrotolo in fretta il mio
universo di senso
e lo caccio in fondo
alla borsa della spesa.

R.L.

venerdì 11 dicembre 2009

LE ROI.........OTTOBRE 1973 quarto punto

All'uscita dalla pizzeria ci avviammo in macchina senza avere una meta precisa. Il mio desiderio era quello di appartarmi da solo con lei , l'ispirazione mi venne da un cielo stellato e così la invitai a contemplare la luna in un posto fuori città, possibilmente nelle vicinanze di casa sua... Guidai per oltre mezz'ora fino alla sua abitazione e continuai ad essere lì intorno nella speranza che le mi invitasse a prendere un caffè, così non fu e parcheggiai la macchina in un posto tranquillo in piena campagna dove la luce della luna sprigionò in me un'emozione speciale, quindi incominciai a baciarla in continuazione, mentre sentivo la sua mano accarezzarmi i capelli, tutto ad un tratto lei mi disse che si era fatto tardi e che doveva rientrare. Per me fu come una doccia gelida in pieno inverno, rimisi l'auto in moto e l'accompagnai a casa senza dire una parola, mentre la voglia di abbracciarla era sempre più forte. Lei mi salutò dicendomi semplicemente - "ciao", io questa volta le risposi freddamente e me ne tornai a Torino. Mentre guidavo avevo mille pensieri, mi venivano in mente tantissime cose e mi ricordai di non averle restituito il prestito per la benzina, poi pensai a Laura...e sapendo che quella notte non sarei riuscito a dormire mi avviai verso il bar degli amici, che dopo la chiusura del locale, insieme alla proprietaria, avevano l'abitudine di giocare un pò a carte, mi unii a loro aspettando l'alba...

mercoledì 9 dicembre 2009

VIA CAPUOZZO N. 4

La casa sventrata
da occhiaie sgomente
gronda mattoni.
Scrosci coprono risa
sommesse, corse, segreti
infantili,
dalle pareti scendono
parole in fila
come nere formiche
nel corridoio vuoto,
battono ancora
le ali del tuo riso:
sul soffitto scrostato
smalti di sogni.

sabato 5 dicembre 2009

" Mar delle Antille "



Ringrazio Milo per le foto e Luna per la collaborazione.
Nicolanondoc

mercoledì 2 dicembre 2009

IN UN BAGNO PUBBLICO



Oggi passeggiando per Torino mi sono avventurato in un bagno pubblico e nella sezione dei maschietti ho letto questo avviso ahahahahah sto ancora ridendo adesso :-))
Buona serata a tutti cari amici.:-)))