Le capitava sempre così nei posti di mare. Sara invece, sarebbe rimasta lì delle ore a guardare tutti i capolavori di pittura appesi alle pareti, però si rese conto di essere un po’ troppo invadente ed allora accennò a seguire l’amica in cucina, ma Whilly la fermò la prese gentilmente per un braccio e le disse - Siamo solo in tre, perciò sta pure qui tranquillamente seduta, e, guarda quello che ti piace, se hai dei dubbi chiedi pure- Lei finalmente ebbe il coraggio di chiedere se i quadri fossero degli originali. Whilly rise, con una risata leggera che saliva nell’aria come nebbia; lei si risentì un po’, ma guardandolo e sentendolo ridere così di gusto si unì a lui nella risata e fu qualcosa di clamoroso. Il piccolo cagnolino Poker si era sentito messo in disparte, perché sulla barca c’erano persone nuove per lui, abituato a stare solo con il suo adorato padrone, ma nel vederlo così allegro cominciò a saltare addosso a tutti e due, prima a Sara, poi a Whilly e iniziò a scodinzolare felice, come se avesse capito che finalmente qualcuno era riuscito a rallegrare il suo amato padrone, a farlo uscire dalla tristezza che lo opprimeva da mesi. Whilly lo prese in braccio, si asciugò gli occhi lacrimanti per il troppo ridere e finalmente rispose alla domanda di Sara -Qui è tutto autentico, non ho problemi di soldi e poi odio le imitazioni- Sara si avvicinò ad un dipinto di donna, una dama bellissima, con un lungo vestito bianco a bretelle che le lasciava scoperto parte del seno, con una cascata di capelli biondo miele che venivano giù da un cappello di paglia a larghe falde. Guardò lui, poi di nuovo il quadro ed infine disse -Che bella donna, che fascino! E’ tua madre?- Whilly annuì col capo, come quasi non volesse parlare di lei, come se fosse qualcosa di un altro tempo, appartenuto solo a lui, che non doveva e non poteva essere contaminato. La ragazza capì e non disse altro. Calò un silenzio triste, nella stanza, un silenzio palpabile, quasi potesse essere tagliato con un coltello; per fortuna, in quel momento, sentirono la voce di Fulvia che li chiamava perché il pranzo era pronto. Si spostarono in fretta nella grande cucina e guardarono distratti il tavolo imbandito. Era straordinario come in così poco tempo (a Sara erano sembrati pochi attimi, una manciata di minuti) la ragazza avesse messo insieme un pranzo con i fiocchi. Paste con peperoni ed acciughe alla marinara, crostini di pane al forno con pomodoro e mozzarella ancora fumanti, tartine di caviale, bistecchine alla griglia, insalata verde; il tutto messo in tavola con maestria, quasi da gourmet.
Una finestra sul Mondo
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Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
giovedì 29 maggio 2008
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5 commenti:
Buongiornooooo... che stanchezza dopo ieri... riri... mi serve una mano per pulire casa... vuoi passare un momento da me?... però non portare nicola... è meglio...hihiihihihihihih
un bacione
Sa sa ...fammi andare a vedere cosa mi sta combinando Claudia....
Rosy corri da Claudia cosi finalmente vedrai come sono fatto fisicamente, togliendo pero' la protesi di verdura sul tavolo il fisico è quello.. ciao Rosy buona giornata.......
Ciao Tony,buona giornata anche a te,adesso corro a vederti :-)
Bella questa 5a puntata. Adesso vado a nanna. Continuo domani rirri. Buonanotte
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