Alberto stava salendo un po’ stancamente la scala che portava alla sua camera, in fondo al corridoio c’era la biblioteca, dove non aveva più messo piede.
Mentre raggiungeva la porta della sua camera, vide Fabrizio uscire dalla biblioteca.
Rapidamente entrò nella sua stanza e chiuse la porta, per riaprirla un minuto dopo e precipitarsi anche lui in biblioteca.
Ida stava già in piedi, pronta ad andarsene.
- Dove vai? – Non usò mezzi termini e nemmeno lei:
- Al ballo, naturalmente. –
- Non studi? –
- Non studio più, non ce la farei mai –
Si fronteggiavano come due nemici.
- Vai con Fabrizio? –
- Sì -, fu un sì quasi sibilato.
- E Monica? –
- Non posso farci niente, lui giura che non l’ama più –
- Ti vuoi mettere con lui?-
- Forse, è una brava persona, mi dà sicurezza –
Il tono di lui si fece minaccioso, gli occhi mandavano lampi:
-Sei già stata a letto con lui? –
Lei per un momento gli tenne testa, sfidandolo, fu tentata di dirgli:
- Sì -, poi ebbe un gesto di scoramento e di stanchezza e disse, a bassa voce: -No –
- Quando dovevate uscire? – la voce di lui si era fatta più calma.
- Tra un’ora –
- Bene, va’ a dirgli che hai mal di testa e che non puoi uscire – e il tono si fece di nuovo, se non minaccioso, imperioso.
- Tra un’ora ti raggiungo in camera tua, voglio vedere quei libri di tuo padre. –
Non aspettò la risposta e quando lei provò a muovere le labbra, era già sparito.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
lunedì 10 marzo 2008
COLPO DI FULMINE 6a parte
Pubblicato da R.L. alle 18:30
Etichette: colpo di fulmine, racconto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento