I NVECTIVA

Pensatene quel che volete,ma quando
lo vedo (purtroppo) apparire in TV
mi si rivolta lo stomaco come un guanto
a una mano molliccia e sudata.
Tutto in lui mi spiace:l'abito,il sorriso
(numi del cielo,se quello è un sorriso!)
l'incedere,lo sguardo del trionfo
sempre a portata di mano,l'insolenza del dire
l'arroganza,la menzogna smaccata,la falsità
l'ingiuria,la tecnica della calunnia insistita
dei veleni sputati senza ritegno sugli avversari.
E il suo seguito,tutti degni di lui:
l'osceno ciccione,l'avvocato criminale,
l'amico dei mafiosi,le giuriste stizzose
l'ex-fascista improvvisatosi moralista
il portavoce azzimato sempre indignato
il presentatore in fede il più imbecille
(sarà quel sorriso stampato stereotipato dentato)
Soldi successo potere mogli
sette ville e ancora soldi e quant'altro;
il liberismo cioè gli affari suoi,il capitalismo
cioè i suoi affari,la politica a salvaguardia
dei suoi affari e al rogo i giudici
che vogliono scoprire il malaffare
lo strapotere gli amici influenti gli omaggi
dei poveracci che in lui ahinoi vedono
un mito un modello da imitare..
Se vincerà le elezioni (Dio ne guardi)
quasi quasi regalo l'apparecchio TV
alla donna delle pulizie anziana
analfabeta nullatenente berlusconiana.

R.L.