Da piccola nessuno mi raccontò favole, la sera, a letto.
Mi sarebbe piaciuto tanto.
Nei films americani i genitori non fanno altro che leggere fiabe ai figli
ai piedi del loro letto.
Ma io in un film americano non ci sono mai entrata.
E così le storie me le raccontavo da me, soprattutto correggevo racconti
di cui non mi piaceva il finale.
“Toto e Ninnì”, per esempio, dalle “Novelle di Pescara” del D’Annunzio.
Due piccoli derelitti, morivano in una tempesta di neve.
Non so per quante infinite sere li ho raggiunti, raccolti, sfamati,
riscaldati.
Più tardi, correggevo il terzo atto delle opere liriche: il Trovatore, Luisa
Miller: Azucena rivelava al Conte di Luna che Manrico era suo fratello,
quindi feste, nozze, gli zingari diventavano stanziali ecc…
E Luisa, glielo diceva all’amato bene del ricatto e insieme trovavano una
soluzione incruenta…ecc…ecc…
Poi basta, la sera, da grande, avevo altro da fare.
Adesso, passata da troppo tempo la verde età, ho ricominciato a raccontarmi
storie, ovviamente a lieto fine, e ho scoperto che mi venivano in puro stile
Delly, pseudonimo di due fratelli francesi, Jeanne-Marie e Frédéric
Petijean de La Rosière, che hanno scritto tra il 1900 e il 1940 circa un
centinaio di romanzetti rosa per sprovvedute signorine sognatrici, che
anch’io ho divorato (non tutti e cento, beninteso) e neanche riesco a
vergognarmene…
Queste sono le storie, e non me ne vogliate: se le trovate particolarmente
vomitevoli, che devo dirvi, interrompete la lettura…
Ma non me ne vogliate più di tanto…
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
mercoledì 9 gennaio 2008
Agli improbabili lettori e lettrici
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4 commenti:
Apprezzo con piacere tutto quanto hai scritto, lo passato tutto in un fiato trovo molto interessante quanto dici,
è semplicemente una pura verità la tua, una vista da uno/a sognatrice, un forte abbraccio,
Grazie Tomaso, sei sempre molto gentile.Sono come tu dici, una sognatrice,che ancora oggi ha la speranza che le cose possano cambiare,che un mondo migliore sia possibile.
Un cordiale saluto
Per scrivere quello che scrivi te bisogna esse dei incalliti romantici sentimentali, io ero, lo sono, e sarò
un romantico sentimentale, questo è anche una ragione di vita,
ricordate che il mondo così sembra migliore, un caro saluto
è vero...il romanticismo, sognare... cosa c'è di più bello?
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