Andiamo al Parco della Rimembranza, da dove si gode una vista spaccacuore sul mare, su Capo Misero e sulle isole di Procida e di Ischia.
E’ l’ora del tramonto: il sole annega nel mare in una gloria rossofuoco.
Sara tende le braccia in avanti, spalanca le dita e gira le mani con un movimento rotatorio che esprime meraviglia scoperta ammirazione stupore rapimento.
- E’ così luce! - esclama.
- Ecco il poema della luce nel vocabolario limitatissimo di una bimba di due anni.
lunedì 28 gennaio 2008
SARA E IL TRAMONTO
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3 commenti:
Buongiorno...che belli questi pensieri, ma...sei di Napoli?
Beh credo che, dopo la tua descrizione, basti chiudere gli occhi, e avrai, davanti a te il panorama più bello del mondo, quando vedo delle riprese del golfo di Napoli, penso,ahhh come sarebbe stato bello se io fossi napoletano, non che rinneghi le mie origini, è solo che vedendo tutto quello, ti senti attratto e coinvolto.
Mie care, un forte abbraccio ad entrambi.
Grazie. Sì.. sono di Napoli,di antica generazione.In questo periodo mi trovo a Venezia ospite di amici,sono andata un pò via perchè la situazione della città è terrificante!!!
Un cordiale saluto.
R.L.
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