Sara, partiamo adesso o preferisci domani mattina al risveglio?- Lei rispose prontamente -Sì, adesso, io non ho sonno e voglio sentire cosa si prova ad andare in mare di notte- Whilly diventò un attimo pensieroso, perché realizzò che di notte ed in quelle zone poteva succedere di tutto. C’erano pescatori di frodo, contrabbandieri intenti a fare smercio di sigarette, droga, alcool; insomma di notte in mare c’era un po’ di tutto, senza contare gli inseguimenti e gli spari della Guardia di Finanza. Lui era abbastanza abituato. Decise lo stesso di partire, senza prima avvertirla di quanto sarebbe potuto accadere. Lei era super eccitata, una cosa del genere l’aveva vista solo nei film ed era pronta alla grande avventura! Whilly le disse -Ti porto in un posto bellissimo, forse una delle isole più belle del mondo, dove vedremo insieme l’alba, che è uno spettacolo stupefacente!- Sì, Whilly, dai, andiamo, non vedo l’ora di vedere i pirati!- Lui rise, con lei non era possibile essere seri, lei era troppo piena di vita, lo faceva ridere in continuazione e lui ne aveva tanto bisogno! I pirati? Le rispose, spero proprio che stanotte abbiano fatto sciopero, perché non voglio che tu ti spaventi. Nel frattempo lei si era piazzata su una specie di pedana, aveva preso il binocolo e già scrutava l’orizzonte in cerca di qualcosa di eccitante! Whilly avviò i motori e la barca cominciò a muoversi, dapprima lentamente e poi sempre più svelta, come se volasse sull’acqua. Sara era molto entusiasta, si era preso Poker tra le braccia, lo accarezzava di tanto in tanto, ma non perdeva d’occhio l’orizzonte, scrutava come un vecchio marinaio, si spostava in continuazione perché era ben decisa a godersi questa avventura notturna, fatta di rischio, di paura, di spari, di polizia; ma arrivarono a Capri e non successe assolutamente nulla! Lei si girò verso il ponte, Whilly era sempre al timone e lei gli gridò - Ehi, ma dov’è questa gente? Sono andati tutti a dormire? Ce l’hanno fatto apposta! – Lui ne era ben contento, perché in un conflitto a fuoco, od in un inseguimento della Guardia di Finanza, loro avrebbero potuto trovarsi nel bel mezzo e non si sarebbe potuto escludere un controllo alla sua imbarcazione - Piccola, mi dispiace, sarà per la prossima volta, adesso guardati il panorama e lascia perdere i bracconieri - A Sara venne un gran sonno, si distese su un lettino da mare e si addormentò profondamente. Quando il principe entrò nel piccolo porto di Capri si aspettava le sue esclamazioni di gioia, di stupore, di entusiasmo, come ormai era abituato, ma si girò a guardare intorno , a cercarla con lo sguardo e la vide. Era addormentata come una sirena su uno scoglio, allora andò a prendere un telo di ciniglia e la coprì, perché al mattino c’era sempre un vento leggero, l’aria era umida e frizzante e Sara era in costume da bagno. Spuntò il sole, lui andò a preparare la prima colazione, poi la chiamò piano, lei non dava segni di risveglio, allora la baciò dolcemente sulla bocca, lei si girò dall’altra parte, con le braccia aperte, pronta a stringerlo a sé, ad abbracciarlo forte. Lui le andò ancora più vicino e la prese in braccio portandola in cucina, dove era tutto pronto. Finalmente lei si svegliò, lo abbracciò contenta e cominciò a mangiare con grande appetito. Lui era contento perché quella mattina non aveva il solito mal di testa che lo tormentava ormai da anni. Mangiò con gusto e poi le propose un tuffo in piscina. Sara lo sgridò come una madre, molto scandalizzata, gli disse
Vuoi farti venire una congestione, dopo tutto quello che hai mangiato? Lo sai che dopo un’abbondante colazione, quasi un pranzo, bisogna aspettare almeno tre ore prima di fare il bagno? Ho capito, se non ci fossi io, tu ti metteresti in guai seri!-
Una finestra sul Mondo
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Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
martedì 17 giugno 2008
IL PRINCIPE COMUNE 18a parte
Pubblicato da riri alle 23:26
Etichette: il principe comune, racconto
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4 commenti:
Io continuo a dire che è un romanzo.... ;-)
Cmq, definizione a parte, mi piace.
PS Riri, ho fatto il post su come è andata, oltre ad un post nuovo "classico" ;-)))
Ciao Daniele,se lo dici tu,allora è un romanzo,ma è breve...
Vengo a leggerti e grazie...sono contenta che ti piaccia:-)
brava riri... sei davvero bravissima.. passa dal mio blog c'è un premio per te
Ciao Angela,grazie per il commento,adesso passo.Intanto ti auguro una buona giornata:-)
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