Un ponte di vetro a strapiombo sul nulla. O meglio, una passerella a ferro di cavallo con le pareti e il pavimento di vetro a strapiombo su 1.200 metri di vuoto sul Grand Canyon. È lo Skywalk, il balcone di vetro sospeso sul Canyon più famoso del mondo scavato in milioni di anni dal fiume Colorado, e voluto da una tribù di indiani locali. Un'attrazione turistica senza precedenti, che offre ai visitatori l'ebrezza di camminare nel vuoto vedendo scorrere, 1.200 metri più sotto, il fiume Colorado tra rocce vecchie di due miliardi di anni. Lo Skywalk, è stato commissionato dagli Hualapai (popolo dei grandi pini), una tribù indiana del territorio di Peach Springs (Arizona) estremamente povera e composta da 2.200 persone, che sperano di aumentare il numero di visitatori del Grand Canyon del 250 per cento, e garantire così la sopravvivenza della comunità.Inaugurato e aperto al pubblico il 28 marzo scorso, lo Skywalk offre una vista incomparabile e mozzafiato sul lato ovest del Grand Canyon.
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Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
martedì 8 gennaio 2008
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3 commenti:
A dir la verità non saprei se fare o meno una passeggiata sul quel ponte,invece credo che abbia rovinato la grande bellezza naturale del canyon.
Ciao
Purtroppo gli interessi, anche se sono forse giusti per quella sopravvivenza, si sta rovinando la natura, non c'è niente da fare, solo accettare, il turismo chiede questo ed altro,
Buona serata,
sono pienamente d'accordo... il fine non giustifica i mezzi!
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