Ciao a tutte/i, oggi, non so perchè, mi è venuta voglia di vedere il mare,il mare mio lontano,così azzurro"nei miei ricordi di ragazzina",così misterioso,così ricco di storie.Mi ricordo, che passando per via Caracciolo mi ritrovai incantata davanti ad un negozio di fiori,entrai, mi aggirai tra i vasi,i fiori recinti ed i rametti di corallo.Ci restai quasi un'ora, senza comprare niente,ma m'innamorai follemente di una composizione di fiori e coralli che la decoravano.Avevo ormai finito l'intervallo e rientrai al lavoro ma tutto il giorno pensai a quanto mi sarebbe piaciuto avere quel vaso,così colorato,quei fiori dal colore tenue, evanescente e leggero,quasi come il colore del mare verso sera, quando le onde lievi urtano gli scogli,creando una spuma bianca ed azzurra.Il giorno dopo entrai nel negozio e diedi fondo a tutti i miei risparmi. Ricordo ancora quando mi sentii felice di portare a casa quel capolavoro e rimirarlo tutte le volte che volevo.
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Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
giovedì 10 gennaio 2008
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2 commenti:
È sempre bello sentire i tuoi saluti,
poi senza volerlo, cadi in un poetico racconto, mi fa incantare leggendolo,
non so se sia reale questo racconto di certo, è bellissimo, solo tu lo sai al momento giusto comunicarlo ha noi amici tuoi,
Un forte abbraccio cara Rosy,
Caro Tomaso,il mio racconto è vero, io lavoravo proprio lì,vicino al mare,lavoravo e studiavo. Ho cominciato molto presto, purtroppo mi accorsi di non aver nessun futuro nella mia incantevole, se pur martoriata città,nessuno mi ha mai versato i contributi,quindi,mio malgrado, con la morte nel cuore, in tenera età,venni a Torino dove trovai subito lavoro.All'inizio fu molto dura,era giovane ed inesperta,mi sono dovuta difendere con le unghie con i denti, ma ce l'ho fatta!Ci tengo a precisare che qui non mi trovo in paradiso, nel senso che i problemi,se pur diversi ci sono e tanti, ma almeno questo mio "espatrio" mi ha permesso di vivere una vita dignitosa.Un sorriso e se vuoi ti racconto qualche altro episodio della mia vita, uno specie di diario... :-)
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