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Il gadget che stava qui è sospeso per 24/48/60 ore.
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.


lunedì 7 luglio 2008

IL PRINCIPE COMUNE 24a parte

Lui ci rimase un po’ male, perché non s’aspettava che lei la prendesse in modo così drastico, d’altronde aveva ragione, se lui fosse ritornato a lavorare ed a curarsi, non avrebbe potuto certo pretendere di lasciarla sola, per giorni interi, sulla barca, dove non sarebbe stata al sicuro; allora le prese una mano, la baciò lievemente e disse guardandola negli occhi - Sara, nulla è cambiato tra di noi, solo che ho bisogno di alcune settimane per sistemare gli affari e poi potremo metterci di nuovo in viaggio- Lei assentì senza parlare, sapeva che lui nascondeva qualcosa di molto importante, di cui non riteneva opportuno e metterla al corrente. Lui comprese i suoi timori, ma non se la sentiva di dirle la verità, aveva un po’ paura della sua malattia ed era un segreto che gli pesava molto, infatti ne era al corrente solo la sua famiglia. Tacitamente lei cominciò a raccogliere le sue cose ed a fare i bagagli. Lui stette male, solo a guardarla, avrebbe voluto fermarla, perché gli piangeva il cuore, che la loro storia così bella, dolce ed intensa, potesse essere interrotta, sia pure per motivi molto seri - Sara, non avere fretta, adesso andiamo a dormire e domani, con calma, ti riaccompagno a casa tua, ti prego, aspettami, tu lo sai che tornerò a riprenderti- Lei gli girò le spalle e cominciò a piangere, un pianto irrefrenabile, liberatorio, erano le parole che voleva sentire, eppure c’era qualcosa che le sfuggiva, qualcosa di cui lui non voleva che fosse a conoscenza, forse perché in fondo non la riteneva così importante, come aveva sempre affermato. Whilly rimase sconvolto, non si aspettava che lei piangesse in quel modo, per un attimo fu tentato di dirle la verità, ma poi si fermò, pensando che l’avrebbe fatta soffrire troppo, forse ancora di più di quel distacco forzato che si presentava nella loro vita e che non avevano messo in programma. Le si avvicinò e la tenne stretta a sé, lei capì che lui era sincero, almeno quando le diceva di amarla da impazzire e si lasciò coccolare. Lui la baciò, sempre più appassionatamente, per trasmetterle il suo amore, per farle sentire la sua vicinanza, poi ad un tratto la lasciò e si allontanò un attimo dalla stanza dicendole- Sara, aspettami qui, torno subito- Andò sottocoperta, dove c’era una botola, vi si infilò e tirò fuori uno scrigno contenete soldi, carte di credito e qualche gioiello; prese l’anello di fidanzamento di sua madre, richiuse il cofanetto e tornò su. Lei era seduta sul letto, con un’aria fragile, da bambina triste, lui le si avvicinò piano, si inginocchiò ai suoi piedi e le disse- Sara, vuoi sposarmi? No, non mi rispondere subito, quando tornerò a riprenderti, mi darai la risposta e così dicendo le infilò all’anulare sinistro il magnifico anello di brillanti che suo padre aveva regalato alla madre, tanti anni prima e che senz’altro, conoscendolo, sapeva che gli era costato una piccola fortuna!- Lei guardò prima l’anello, poi lui, ed alla fine lo abbracciò con grande entusiasmo; avrebbe voluto dirgli- Sì, io lo voglio, non posso farti aspettare, sì, ti voglio per tutta la mia vita, anche se ci sono cose di cui con me non ti va ancora di parlare, ma io saprò aspettare!- Invece, si limitò a rispondergli che voleva pensarci, era troppo giovane per programmare un matrimonio e il tempo in cui sarebbero stati separati le sarebbe servito per riflettere. Whilly rimase un po’ deluso, si aspettava un consenso immediato, ma poi pensò che sarebbe stato meglio così, altrimenti non avrebbe sbrigato in fretta i suoi affari personali, se avesse avuto subito una risposta affermativa.

6 commenti:

marcella candido cianchetti ha detto...

sembra lunga come ricetta,ma in effetti è più difficile reperire la scarola, almeno qui che sostituisco con indivia riccia italiana sono stessa famiglia , certo l'indivia è leggermmente meno saporita,i calamari uso anche i surgelati.insomma mi adeguo stando a circa 480 km da napoli,ma ho voluto rispettare la ricetta originale e non intendo adeguare almeno sul sito di cucina le ricette, ad es la bagna cauda è quella e quella resta,poi di rivitazioni è piena la rete di competenti chef? buon inizio di settimana

riri ha detto...

Grazie Marcella,stamattina al mercatino nn c'era pesce,per cui aspetto ancora qualche giorno ed appena lo trovo fresco mi cimento,la scarola qui a Torino è reperibile.Le migliori ricette sono sempre le + semplici,senza nulla togliere ai grandi chef :-)
Buon pomeriggio

Luigina ha detto...

Bene riri! Fino alla 19a puntata mi hai tenuto compagnia in ospedale col tuo bel racconto sogno. Ora mi son divorata le ultime 5 puntate e non vedo l'ora di leggere il finale

riri ha detto...

Ciao Luigina,sono contenta che il mio raccontino ti abbia fatto compagnia,ti ringrazio della lettura e ti auguro una buona serata.
Il finale è vicino :-)

Fra ha detto...

Ciao Rosy, passavo al pc..e ti lascio un saluto! Con bacio :-)
Frida

riri ha detto...

Ciao Frida,un abbraccio e buona serata:-))