Improvvisamente le urlò con ferocia parole infuocate: - tu provieni da una famiglia di alcoolizzati e depressi!!!!-
Queste accuse la colpirono più del previsto, anche se lei si aspettava questo attacco.I suoi occhi si colmarono di lacrime amare che scavarono un solco profondo sul suo bel viso.Si sentì confusa, annientata e non seppe cosa dire: restò muta con il suo dolore ed i suoi ricordi che riaffiorarono alla mente, come braci ardenti sotto i piedi scalzi.Allora si ricordò che un tempo aveva una famiglia: un padre,una madre,due sorelle e tre fratelli.
Le urla salivano fino alla sommità della guercia secolare sotto il suo balcone,in aperta campagna, era l'ora di pranzo, ma il rito si ripeteva anche a cena,sempre uguale,come un dipinto sulla parete: otto persone sedute intorno ad un tavolo imbandito di niente.....Sì, spesso c'era da mangiare tanto e bene, altre volte ci si accontentava, ma era sempre un contendersi un piatto,forse più pieno, un pezzo di prosciutto forse più spesso,....poi le urla, quelle che trapanano il cervello, gli insulti..e lei guardava la scena di cui faceva parte,con una tristezza indescrivibile e forse uguale ad ogni giorno.Allora smetteva di mangiare ,osservava la sua famiglia e si diceva:- " io ne faccio parte - sono così, forse anche peggiore di loro, forse il mio silenzio è più grave!!"
Il rito si esauriva dopo abbondanti bicchieri di vino, poi c'era il caffè,quello era buono,forte,una favola.
Lei non beveva, forse aveva paura di diventare come loro..i suoi fratelli,suo padre.
Si alzava e trovava una scusa per andarsene e tutto il suo percorso,breve ma intenso, in quella famiglia si riduceva ad un addio detto senza parole.Solo la madre forse capiva, ma lei che era solo una ragazzina, si aspettava un bacio,un abbraccio, forse un cenno d'intesa,invece niente, la madre sembrava muta ( non parlava quasi mai) e la figlia si chiedeva come mai fosse così taciturna,non si ribellasse mai.Si sentiva di più lo zio ( lui sordomuto dalla nascita), che quando si arrabbiava, nelle rare visite di cortesia che era costretta a fare, ebbene lui si faceva capire, quasi un rantolo, ma cercava di esprimere il suo scontento e la sua gioia.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
sabato 7 marzo 2009
LA FIGLIA RIBELLE 1a parte
Pubblicato da riri alle 08:19
Etichette: la figlia ribelle, racconto
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6 commenti:
Wow, sei bravissima Rì,
l'ho letto tutto di un fiato,
e aspetto la seconda parte, lo sapevo io che dentro di Te c'è un mondo incredibilmente magico. ;-)
tvb B_week
Cara Rosy ... i silenzi.
Quando scendono fanno male come le parole che escono senza pensare.
Un caro abbraccio.
Ale
Riri
E' la prima parte di un romanzo o la prima parte di un racconto reale?bom bom bom dobbiamo seguirti per forza ne?eh,eh,eh,
Sai (Nicola) qual che mi viene lasciato nel blog lo prendo sempre volentieri,specie da simpaticoni come te.
...Riri che vuoi,è' un periodo duro per tutti noi,ma SOPRATUTTO è un tristissimo
periodo per TUTTE NOI,comunque lascio i miei auguri veri e un papavero rosso
(no niente mimose tho!!) auguri,
<<--®GabryBabelle®٩͡(๏̯͡๏)۶ -->
Quegli addii silenziosi nascondo un dramma vissuto tra le mura della propria casa, un dramma vissuto sulla propria pelle.
Attendo il resto del racconto, brava Rirì mi piace come scrivi.
Ho raccolto il tuo invito mi sono copia-incollata tutti e 28 capitoli del racconto "Il principe comune" adesso devo solo stamparlo e leggerlo e poi ti farò sapere il mio pensiero in proposito.
Un abbraccio e buona serata.
Rosy, è un bel racconto, è forse questo, quello che non ti decidevi a pubblicare, se non ricordo male?
Hai saputo già creare la vogla di segurlo fono in fondo. Ora, aspetto il seguito!
Un bacio e a presto, anche con altri "mezzi" ;-)
Frida
Rirì che bella sorpresa questo tuo nuovo racconto. Come ho già fatto con il precedente mi stamperò le varie puntate per leggermelo meglio con più calma e gustarmelo. Vedo che ci sono già 3 puntate. Poiché il tempo è tiranno farò un commento cumulativo alla fine. Un bacione
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