Il mio mondo,la mia storia, l'inflazione importata come gli extracomuntari e il malessere del nostro paese....
Ancora oggi mi chiedo come è possibile che in Italia,dove tutti i lavoratori negli ultimi anni hanno perso il 30% del loro potere di acquisto, possano affrontare ulteriori perdite da futuri contratti di lavoro,perchè i padroni offrono loro aumenti inferiori all'inflazione, ritenendo che gli aumenti tipo" petrolio combustibili ed altro" non siano un loro costo in quanto prodotti importati!!Il governo prevede per l'anno prossimo un'inflazione pari all'1,5% mentre in questo momento è del 4,1%,addirittura le associazioni dei consumatori ed i cittadini la ritengono più alta.
Dopo il fallimento del capitalismo e di alcune banche a livello mondiale,oggi ai cancelli delle fabbriche
svolazzano gli avvoltoi alla ricerca di persone per poter prestare i loro "soldi"con interessi da usurai,in altri tempi si trovavano lavoratori convinti di difendere i loro diritti e soprattutto la dignità.
Ho 56 anni e sono convinto che la mia generazione non abbia fallito,anzi ha dato la possibilità ai nostri figli di studiare per renderli veramente liberi.
Ho vissuto gli anni 70 con molti sacrifici e trasgressioni e non ritengo quel periodo un fallimento,nè per quanto mi riguarda,nè per moltissimi altri coetanei.
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Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
lunedì 29 settembre 2008
INFLAZIONE IMPORTATA ED AVVOLTOI DAVANTI AI CANCELLI DELLE FABBRICHE
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4 commenti:
Fallimento no, diciamo che certe aspettative poi non si sono concretizzate.
Forse alcuni di quel tempo hanno poi tradito la loro convinzione e si sono venduti al "nemico"
Forse i corsi e ricorsi storici hanno portato ad un riflusso di tante schifezze a cui assistiamo oggi.,
Certo è che oggi abbiamo in atto una profonda restaurazione sia di molti aspette del ventennio fascista sia di molte nefandezze della prima repubblica.
Credo che il vero problema oggi sia capire perchè questa generazione (anche la mia) non ha più quasi voglia di lottare.
Credo che siamo una minoranza oggi che è pensante ma ritengo che il nostro compito sia quello di non arrenderci in attesa di tempi migliori che forse arriveranno.
Allora in quel momento, chi cercherà davvero di capire cosa è successo, verrà da noi,e da tanti altri che non avevano mollato, che non si erano arresi.
Ecco, credo che a prescindere dai successi ottenuti in quegli anni (e molti ce ne sono stati) la vera sconfitta di tutte le generazioni ora esistenti, sarebbe quella di fermarsi adesso e di non credere più che qualcosa può cambiare.
Un abbraccio
Daniele
Ciao Nicola...ha gia detto tutto Daniele...che condivido in pieno !Qualsiasi cosa aggiunga , può essere banale...spero solo che arrivino di nuovo i " tempi migliori "....mah.....
Buona giornata ed un abbraccio a Riri.
Anch'io credo che parlare di fallimento sia esagerato però, come dice Daniele, credo che alcune aspettative non siano state del tutto realizzate.
Un caro saluto.
Ciao Nicola...
um...in effetti è grazie a Voi se oggi alcune cose sono cambiate, ma la delusione per altre è ancora forte.
Rispetto comunque quel periodo e chi si mosso al suo interno.
beso.
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