I richiami del gallo e la campana
han ceduto nell'alba
allo sferraglio
nel tritura-rifiuti
(dal campanello conosci
la tua lebbra).
La solerte ganascia ingoia sminuzza
ciascun residuo: quanti (troppi)
ne lascia ogni uomo a scia
dell'esistenza,
mi rompe il sonno impietosa
strappa la coda al sogno
ultima cometa,
mi sollecita
alle inutili corse d'animale
metropolitano,braccato
dalla folla,nel rumore
che ottunde voli (spazi gridi) d'anima.
R.L.
repost
Una finestra sul Mondo
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Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
mercoledì 17 settembre 2008
ANIMALE METROPOLITANO
Pubblicato da Nicolanondoc alle 19:50
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2 commenti:
"IL COLLARE"
Il campanaccio non l'ho più
Ho un simpatico collarino adesso.
Eh, la tecnologia fa miracoli.
E la mia lebbra oggi è diversa
Tante sono le specie.
Dal colore della pelle
All'Aids
Alla povertà
Al voler pensare con la propria testa.
Per noi niente campanaccio
Attirerebbe troppo l'attenzione.
Solo un collarino sottile
E tanta energia mortale da sprigionare.
Se solo proviamo a toglierlo
Se solo proviamo a parlarvi.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
A me fa pensare alla campagna,sarò strano,però è così.
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