I richiami del gallo e la campana
han ceduto nell'alba
allo sferraglio
nel tritura-rifiuti
(dal campanello conosci
la tua lebbra).
La solerte ganascia ingoia sminuzza
ciascun residuo: quanti (troppi)
ne lascia ogni uomo a scia
dell'esistenza,
mi rompe il sonno impietosa
strappa la coda al sogno
ultima cometa,
mi sollecita
alle inutili corse d'animale
metropolitano,braccato
dalla folla,nel rumore
che ottunde voli (spazi gridi) d'anima.
Oggi è uno di quei giorni in cui non ho voglia di parlare e tra le tante poesie di R.L. ho deciso di riproporre questa. Spero che continuerà a scrivere ancora a lungo su questo blog e La ringrazio con un abbraccio.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
giovedì 8 ottobre 2009
ANIMALE METROPOLITANO
Pubblicato da Nicolanondoc alle 12:58
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3 commenti:
trovo che sia molto difficile parlare di rifiuti e di camion dei rifiuti in maniera poetica, ma R.L ci è riuscita benissimo
Mi dispiace molto che per un tempo non posso leggere R.L.Le sue poesie ed i suoi testi mi piacevano tantissimo.
Sono abbastanza stanca ma domani andiamo a fare una gita per due giorni con i colleghi. Tanti saluti a tutti voi e bacini:
Kati
Come sempre bravissima R.L. capace di creare poesia anche da cose poco piacevoli come i rifiuti urbani.
Un saluto!
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