Non sapevo più della gente, ma certo m'era amico
il paese: dalla strada provinciale, dopo la curva
dove gli amanti trovano prati e oscurità e complici
teneri occhi di stelle nel nitore del cielo, t'abbracciava
la piazza: alberi case le scale del liceo l'arco
dove una sera di pioggia Dante mi chiuse
nell'abbraccio dell'impermeabile e insieme scoprivamo
il corpo l'amore Pavese ogni senso riposto
di noi; t'accoglieva l'antica farmacia nell'ampio decoro
del vano, sapeva di dotti conversari
di segrete sapienze di speziali, tra scaffali quattrocenteschi
e barattoli di vetro: coloquintide polverata
recitavano le etichette in lettere gotiche -
il balcone della serenata, una notte di tanta
luna che lavava il paese d'argento, nelle albe
filettate di tepide nebbie rosate, le stanze troppo
ampie per i sogni e i pensieri notturni, con gli amorini
sorridenti sul soffitto -
i sontuosi tramonti - così struggenti le interminabili serate
allegre di passi di risa di richiami
sui basoli levigati, sui tavolini un pò umidi del bar -
in un solo minuto si sono cancellati i luoghi
della memoria, sprofondati i ricordi, sepolta ogni eco di giovanile
felicità. Non si può scavare le macerie del cuore sono
troppo pesanti.
Una finestra sul Mondo
Arte - L'immagine del giorno
Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
lunedì 6 aprile 2009
A S. ANGELO DEI LOMBARDI, dopo il terremoto
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7 commenti:
In un solo momento tanti ricordi cancellati..... il terremoto è proprio così.... ti fa rimanere attonito e impotente e giri a vuoto tra la gente dove continui a vedere solo sguardi rivolti nel vuoto pieni di tristezza e paura.
Buongiorno, oggi sono un po triste visto quello che è successo in abruzzo... e mi ritornano in mente momenti già vissuti .....
Un saluto
grazie Nicolanondoc per i tuoi auguri. Spero che tutto prosegua per il meglio.
un ^___________^
ciao amici blogger
è difficile scrivere sapendo che molti amici vivono nelle zone del terremoto.... le parole purtroppo non bastano a colmare il loro dolore
che tragedia Riri,immensa grande, sara' uno stravolgimento di vita per tanti anni a venire-Se pensi che poi le Jene,gli sciacalli sono sempre pronti a "sbranarti le carni" a cui possiamo aggiungere senza essere smentiti anche i Lupi in vesti d'agnello ...e visto che siamo in periodo di settimana santa pasquale,credo che costoro azzecchino sempre i tempi per sbranare povere popolazioni inermi!
p.s. alcuni di loro si mettono "strani cappelli"a seconda dei tempi e delle circostanze!!che schifo!!
Eccomi qua a dare il mio buongiorno, sperando che oggi veramente lo sia per le popolazioni abruzzesi facendo si che le scosse di assestamento finiscano,e far ritornare un pò serenità.
Un abbraccio!
"Non si può scavare le macerie del cuore sono
troppo pesanti."
Molto significative queste parole. E' un'altra tragedia, ma è lo stesso cumulo di macerie sul cuore..
Un caro saluto a te R.L. e ai cari "padroni di casa", Nicola e Rosy
Frida
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