Una finestra sul Mondo

Arte - L'immagine del giorno

Astronomia - Un'immagine al giorno



Il gadget che stava qui è sospeso per 24/48/60 ore.
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.


domenica 23 settembre 2007

NEWS

Aumenti in arrivo per elettricità (+1,6%) e metano (+2,3%)

di FILIPPO CALERI ERA INEVITABILE che il prezzo del barile di petrolio, ampiamente sopra gli 80 dollari, si scaricasse sui prezzi delle bollette energetiche. E così sembra essere. Dal primo ottobre è, infatti, in arrivo una nuova stangata sulle bollette della luce e del gas. E le famiglie potrebbero vedere salire il costo dell’elettricità e del metano di quasi 30 euro su base annua. L’allarme tariffe è arrivato dalle stime di Nomisma Energia che ha previsto un rincaro per le tariffe elettriche intorno all’1,6% e per il gas del 2,3% con una maggiore spesa sulle bollette, rispettivamente di 7 e 22 euro l’anno. Si tratta solo di stime del centro studi, ma se le previsioni trovassero conferma, si tratterebbe del primo aumento dei costi per l’energia dopo un anno di tregua. A motivare la fiammata non è solo il recente record dell’oro nero ma il fatto che negli ultimi mesi l’asticella del prezzo del barile si sia mantenuta sempre sopra quota 70 dollari. La decisione definitiva sull’andamento delle bollette elettriche nell’ultimo trimestre dell’anno spetta comunque all’Autorità per l’Energia che entro fine settembre dovrà rendere noto l’aggiornamento per il periodo ottobre-dicembre. Le parole del presidente dell’Authority, Alessandro Ortis, espresse venerdì scorso, non hanno lasciato una sensazione di ottimismo. Ortis si è detto, infatti, «molto preoccupato» per l’andamento delle quotazioni dell’oro nero soprattutto per quando riguarda «le bollette elettriche». Se le stime di Nomisma Energia trovassero conferma, si tratterebbe del primo rincaro delle bollette della luce e del gas da un anno: è infatti dall’ultimo trimestre del 2006 che le tariffe non registravano rialzi. Nel trimestre ottobre-dicembre 2007, le tariffe elettriche - ha spiegato Davide Tabarelli, esperto di Nomisma Energia - dovrebbero registrare un incremento dell’1,6% passando dagli attuali 15,53 centesimi a 15,79 centesimi di euro. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 chilowattora consumati in un mese e una potenza impegnata per 3 chilowatt, si tradurrebbe in una maggiore spesa annua di circa 7 euro. Sul fronte del gas, invece, l’incremento atteso è più consistente e si aggira attorno a un +2,3%. Vale a dire un aumento del costo per un metro cubo dagli attuali 65,68 centesimi a 67,25 centesimi che, per la stessa famiglia tipo (con consumi pari a 1.400 metri cubi di metano l’anno) comporterebbe un aggravio, sempre su base annua, intorno ai 22 euro. La spesa complessiva degli italiani per le bollette della luce e del gas potrebbe lievitare così di quasi 30 euro su base annua rispetto ai livelli attuali. Per quanto riguarda l’elettricità - ha spiegato Tabarelli - le stime si basano sull’andamento dei prezzi di Borsa e dei costi per l’acquisto del metano, principale fonte per la produzione elettrica, mentre per il metano le previsioni sono elaborate in base agli «automatismi tariffari legati a greggio e prodotti petroliferi». «Gli attesi nuovi rincari - ha aggiunto l’esperto - sono dovuti ad alti prezzi petroliferi che, dalla fine della scorsa primavera» (periodo di riferimento, tra l’altro, del prossimo aggiornamento trimestrale delle bollette), «si stanno mantenendo stabilmente sopra quota 70 dollari». Con punte anche oltre gli 80 dollari al barile con nuovo record storico sulla piazza di New York a un passo da quota 82. «Sono tre mesi che l’oro nero è stabilmente sopra 70 dollari» ha concluso Tabarelli, spiegando che si tratta di un fattore che «spinge in alto le tariffe dell’elettricità nonostante l’indebolimento della componente cambio che ha visto l’euro rafforzarsi sul dollaro» valuta quest’ultima di riferimento negli scambi petroliferi. A conferire fondatezza alla previsione di rincari è stato anche Rie (Ricerche industriali ed energetiche) che ha formulato la stima di aumenti del 2,3% per il gas e di una forchetta compresa fra 1,5% e 2% per l’elettricità. Gli incrementi prospettati dai principali istituti di ricerca mettono in evidenza le peculiarità del sistema energetico italiano, che dipende dall’estero per l’85% del suo approvvigionamento e che produce oltre la metà della propria elettricità con il gas, le cui quotazioni sono ormai saldamente agganciate a quelle del petrolio. In sostanza, rispetto al resto d’Europa, il Belpaese resta anomalo per il mix di fonti energetiche scelte, su cui influiscono la scelta di dire no al nucleare e lo scarso utilizzo del carbone. f.caleri@iltempo.it


domenica 23 settembre 2007

Nessun commento: