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Il gadget che stava qui è sospeso per 24/48/60 ore.
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.


venerdì 25 gennaio 2013

Cile, Don Gallo, Acqua, Disoccupati, NOINC, ILVA Taranto, Palestina, Giorno della memoria, processo NOTAV e aggiornamenti



GIOVEDI’ 24 
ORE 21 Villar Focchiardo Palestrina scuole elementariCAPIRE IL CILE PER CAPIRE L'ITALIA
L'EUROPA DEL SUD SULLA STRADA DEL SUDAMERICA
per Il Grande Cortile 2013.
I
NTERVERRÀ :
Jaime Nazar Riquelme,
docente universitario sfuggito agli uomini di Pinochet, per  parlarci del governo di Unidad Popular, del colpo di stato di Pinochet, delle conseguenze della dittatura per la società cilena ed il resto del mondo, della situazione attuale del popolo cileno.
Luca Giunti tratterà delle ristrutturazioni in atto negli Enti pubblici italiani, e delle relative conseguenze sui servizi, come termine di paragone dei processi in corso nella società italiana.
Introduce Claudio Cancelli
I Paesi dell'Europa del Mediterraneo stanno precipitando verso una condizione che molti di noi erano abituati a considerare tipica dei Paesi sudamericani: assenza di servizi, privatizzazione dei beni di pubblica utilità, oligarchia di feroci burattini al potere.
 
ORE 21 presso l'Auditorium dell'Itis Majorana in via General Cantore 119, Grugliasco-Torino
"...SIAMO QUI PER SERVIRE..."
CONFERENZA DI DON ANDREA GALLO, fondatore della comunità San Benedetto al porto di Genova, (nell'ambito dei festeggiamenti per San Rocco, grazie alla Cojtà Grugliuascheisa).
Il titolo della serata è stato ottenuto parafrasando proprio quello di un suo libro del 2010 "Sono venuto per servire".
La serata è a ingresso a offerta libera fino a esaurimento posti.
L'incasso sarà devoluto interamente alla Comunità di San Benedetto al porto di Genova, fondata da don Gallo stesso e, durante la serata, saranno anche venduti i libri scritti da don Gallo, il cui ricavato andrà sempre totalmente alla comunità.

VENERDI’ 25 GENNAIO
ORE 12.30  Torino, via Lagrange 35 davanti alla sede dell’ATO3
ACQUA : TARIFFA TRUFFA
Manifestazioni in tutta Italia per il ritiro del nuovo metodo tariffario e le dimissioni dei membri dell'Autorità
L’ATO3 non deve applicare la tariffa truffa
L' AEEG - Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico - ha approvato il 28 dicembre scorso il nuovo Metodo Tariffario per il Servizio idrico Integrato rinnegando i Referendum del 12-13 Giugno 2011, con cui 26 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione pubblica dell'acqua fuori dalle logiche di mercato.

ORE 18 Torino, in C Brescia 22
RIUNIONE LAVORATORI, DISOCCUPATI, PRECARI, CANTIERISTI
Per fare il punto dell’attività fin’ora svolta e decidere  e organizzare  le prossime iniziative:
FAR SOSPENDERE BOLLETTE E SFRATTI!
Chi non ha reddito non puo' pagare!
A partire dai redditi zero, campagna per:
- Far sospendere bollette domestiche (acqua, elettricità, gas, rifiuti) e relative cartelle Equitalia
- Far sospendere pagamento servizi (trasporti, asili, sanità)
Continuando con appelli e presidi al Collocamento, incontri con le istituzioni, ecc.
SPORTELLO LAVORO – DIRITTI - CASA
 “Sei lavoratore e non sono rispettati i tuoi diritti (paghe inferiori al contratto, lavoro nero, licenziamenti arbitrari, lavori nocivi, …
Sei disoccupato? Sei sfrattato, moroso, non riesci a pagare le bollette ?
Sei Immigrato e non sai far valere i tuoi diritti (permessi, documenti..)
PARLIAMONE INSIEME !”
SPORTELLO INFO APERTO LUNEDÌ E VENERDÌ ORE 15 - 19
Tel 393 4445694 - 3482640440
Sindacato intercategoriale SiCobas www.sicobas.org
Comitato Cantieristi - Comitato 5 giugno- disoccupati-precari

ORE 20.45 a cascina Don Gerardo, in via San Bartolomeo a Vinovo.
INCONTRO SULL’ INCENERITORE DEL GERBIDO
Organizzato da un gruppo di genitori e cittadini di Vinovo, preoccupati per i rischi sanitari, ambientali ed economici dell’opera.
All'incontro interverranno il sindaco di Vinovo Maria Teresa Mairo, l'assessore all'ambiente di Rivalta Gianna De Masi e il comitato Riiuti zero di Torino, ma sono invitati anche gli altri sindaci dell'area servita dal consorzio rifiuti Covar 14, cui sarà chiesto di intraprendere «Iniziative orientate a una diversa gestione dei rifiuti».

TARANTO CHIAMA
DUE GIORNI DI LOTTA E DI CONTROINFORMAZIONENO A RICATTI – LICENZIAMENTI – SFRUTTAMENTO – DEVASTAZIONI AMBIENTALI E TERRITORIALISì AI DIRITTI – OCCUPAZIONE – SALUTE – REDDITO – AMBIENTE
Con la partecipazione del COMITATO CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI di Taranto.
VEDI
https://www.facebook.com/events/134456923379815/

ORE 18 Milano, in Viale Certosa 249 (sede milanese dell'ILVA)PRESIDIO ILVA : DA TARANTO A MILANO
ORE 20.30 in T28  Milano, Via dei Transiti 28 (MM1 Pasteur)CENA POPOLARE TARANTINA
(anche vegan)
VEDI ANCHE DIBATTITO SABATO

SABATO 26 GENNAIO
ORE 14 – 18 Beinasco-Torino davanti all’Ipercoop
ANDIAMO A VEDERE IL MOSTRO
Volantinaggio e "Monster watching"
Consigliata mascherina e ombrello!!

TARANTO CHIAMA
ORE 16 Milano, presso l'Ex-Chiesetta del Parco Trotter  
(Ingressi: Via Giacosa 46 e via Padova 69)INCONTRO - DIBATTITO
 “Durante la scorsa estate è emersa in tutte le sue contraddizioni la questione ILVA.
Da decenni la città di Taranto e il territorio circostante vengono avvelenati e devastati
indiscriminatamente dalle emissioni nocive dell’impianto siderurgico di proprietà della famiglia Riva. La questione dell’ILVA di Taranto ci pone in modo inequivocabile davanti alla contraddizione tra salute e lavoro.
… Il 2 Agosto 2012 avviene una rottura.
La solita sfilata delle rappresentanze sindacali italiani si è trasformata nella giornata della distruzione della credibilità delle “alleanze di cartello”.
Il corteo del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti irrompe pacificamente nella manifestazione organizzata dai partiti e da CGIL-CISL-UIL contro il sequestro degli impianti imposta dalla magistratura.
Servendosi di una apecar, che diventerà il simbolo ufficiale del comitato (composto da operai Ilva, lavoratori, disoccupati, precari, studenti, cittadini e militanti antagonisti).
Questa è la prima vittoria del Comitato che
, prendendo parola in quell’occasione, ha ricordato la strage di stato della Taranto sterminata da ILVA, CEMENTIR, ENI E MARINA MILITARE, un luogo dove si muore fuori e dentro la fabbrica.
… La lotta dei lavoratori dell’Ilva
svela ancora una volta la barbarie dell’attuale sistema economico e sociale: il profitto a tutti i costi, niente diritti, bassi salari, luoghi inquinati e pericolosi, orari flessibili e quando non servi più licenziamento immediato.
Contro tutto ciò, lavoratori e popolazione uniti si sono organizzati autonomamente attraverso assemblee pubbliche e mobilitazioni.
E’ stata aperta una campagna di sensibilizzazione ed informazione con o scopo di raggiungere i punti nevralgici della città e dei territori circostanti.
Crediamo che l’azione del Comitato sia replicabile e auspicabile in ogni situazione di lotta: accumulare forza per imporre il diritto alla salute e ad una città vivibile.
QUESTI DIRITTI VANNO CONIUGATI CON IL DIRITTO AL REDDITO e servono per determinare processi di legittimazione sociale dell’autorganizzazione”.CSA Baraonda, FOA Boccaccio, SOS Fornace, COA Transiti 28ILVA

ORE 22 al T28 Milano, Via dei Transiti 28 (MM1 Pasteur)CONCERTO RAP
con ACERO MORETTI, DROWING DOG & DJ MALATESTA, SANKARAP, SCIAMANO & DJ BRUSCA da Taranto!

DALLA PALESTINA ALLA VALLE DI SUSA 
con ADBALLAH ABU RAHMAH e  LUISA MORGANTINI
ORE 15.30-17 Tempio Evangelico Battista di Meana – Via Mattie 11
INCONTRO CON GIOVANI VALSUSINI  
Incontro con giovani tra cui quelli che hanno mandato disegni, semi e foto alle scuole di Bil’in, Un occasione per conoscere la vita dei bimbi che hanno ricevuto i disegni di pace valsusini e per fare domande sulla Palestina
ORE 20.30 Sala Polivalente di Venaus, Borgata 8 Dicembre
IL CORAGGIO DELLA RESISTENZA CON LA NONVIOLENZA
INCONTRO  con ABDALLAH ABU RAHMAH
Coordinatore dei Comitati  Popolari per la resistenza nonviolenta palestinese, del villaggio di Bil’in e Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo e di AssoPacePalestina.

ORE 10 a Napoli facoltà di Architettura
IV ASSEMBLEA DEI COMITATI CONTRO DISCARICHE, INCENERITORI ED IMPIANTI NOCIVI

DOMENICA 27 GENNAIO
ORE 10.30 al campo sportivo di Giaglione
VISITA IN VAL CLAREA 
ORE 15 Presidio di Borgone
INCONTRO ISTITUZIONALE 
con ADBALLAH ABU RAHMAH e  LUISA MORGANTINI
Tavolo rotondo con Presidio Europa, altri comitati del movimento No TAV, associazioni locali, autorità locali per condividere esperienze e identificare sinergie.

27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA ANTIFASCISTA E ANTISIONISTARICORDIAMO LO STERMINIO NAZIFASCISTA DEGLI EBREI
E I MASSACRI SIONISTI DEI PALESTINESI
“La scelta della data fa riferimento alla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa sovietica il 27 gennaio 1945.
Crediamo che questo evento sia importante in quanto la memoria dell'Olocausto deve servire da sprone a tutti gli antifascisti per contrastare i tentativi dei gruppi di estrema destra di ritornare sulla scena politica, spesso tollerati dalle istituzioni “democratiche” (vedi anche Comune di Torino che ha autorizzato la sfilata di Forza Nuova in città lo scorso 15 dicembre).
Da più parti tuttavia viene sottolineata la necessità, durante le celebrazioni, di non strumentalizzare le sofferenze degli ebrei per legittimare un'altra politica di autoritarismo e violenza, quella condotta da Israele sulla base dell'ideologia sionista”.
PRESÌDI DI CONTROINFORMAZIONE :
SABATO 26 GENNAIO ORE 15 Piazza Madama Cristina
DOMENICA 27 GENNAIO ORE 10,30 Piazza Palazzo di Citta'
(in occasione della commemorazione ufficiale)
- PER LA FINE DELL’OCCUPAZIONE E DELL’APARTHEID
- PER IL DIRITTO AL RITORNO DEI PROFUGHI
- PER IL BOICOTTAGGIO DI ISRAELE
- PER UNO STATO UNICO E DEMOCRATICO IN PALESTINA IN CUI ARABI ED EBREI ABBIANO UGUALI DIRITTI
“Sono convinto che Israele in quanto Jewish State è un pericolo non solo per se stesso e per i suoi abitanti, ma per tutti gli ebrei e per gli altri popoli e stati del Medio Oriente e anche altrove.
Israel Shahak, sopravvissuto al campo di sterminio di Bergen-Belsen

Altre iniziative su :
Per aggiornamenti e documentazione NOTAV andare sui siti :
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files su :
Il giornale dei macchinisti delle ferrovia stampato a Milano, riporta notizie su NO TAV Val di Susa, info contro il partito trasversale degli affari e altre su http://www.latalpadimilano.it/,

AGGIORNAMENTI
IN EVIDENZA :

LUNEDI 21 GENNAIO SI È TENUTA LA SECONDA UDIENZA DEL PROCESSO CONTRO I 45 NO TAV (di cui 25 arrestati il 26 gennaio 2012) coinvolti nell’inchiesta del procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli.
L’udienza è stata rinviata al 1 febbraio, in cui ci sarà la riunificazione in un unico processo per altri 7 imputati,
ripescati in un secondo tempo e che hanno avuto l’udienza preliminare il 19 dicembre scorso. Gli imputati salgono così a quota 52. L’udienza successiva, in cui inizierà il dibattimento, si terrà il 14.
Le prossime udienze non si terranno più al palagiustizia ma nell’aula bunker del carcere delle Vallette, alle ore 9,30
.
Sebbene la motivazione ufficiale del trasferimento sia l’indisponibilità di maxi aule, già impegnate per i processi Eternit e Thissen, in realtà si tratta di una scelta politica per criminalizzare il movimento NO TAV, essendo noto a tutti che l’aula bunker viene utilizzata, per motivi di sicurezza, esclusivamente per i maxi processi contro la criminalità organizzata.
E’ evidente che la presenza attiva del movimento in occasione della prima udienza ha dato molto fastidio, quindi cercano di spostare il processo in un luogo periferico in cui la presenza dei solidali abbia scarsa visibilità e sia più facile per la polizia isolare le forme di protesta.
Sebbene il giudice abbia cercato di negargli la parola, un imputato ha ugualmente letto in aula, a nome di tutti gli imputati presenti, il seguente comunicato:
“Intendiamo protestare contro la detenzione domiciliare di uno degli imputati.
Questo provvedimento cautelare, a 1 anno di distanza dall’arresto e a 1 anno e 7 mesi dai fatti contestati, è la riprova dell’accanimento persecutorio nei confronti del movimento NO TAV.
Juan libero! Liberi tutti!”

TG R del 21-GEN-2012 ore 1400

TG R del 21-GEN-2013 ore 1930

INTANTO MARTEDI’ SERA I FOLLETTI DEL BOSCO IN CLAREA HANNO VISTO che tutto é esattamente come prima : SPARITI I PALI CHE HANNO FATTO PARLARE DI MICROCARICHE , sempre presente la solita centina appoggiata alla parete di roccia, nessun macchinario nei paraggi….
VEDI FOTO ALLEGATE E
NIENTE MICROCARICHE MA MOLTE MACROBALLE SULLA STAMPA!
VEDI ARTICOLI IN RASSEGNA

22 gennaio 2013 FQ :
“REATI CONTRO I NO TAV? QUELLI NON FANNO NOTIZIA
di Fabio Balocco
 C’è una storia che possiamo definire “minore” rispetto alla Tav. È la storia di tutti i reati che sono stati commessi contro i No Tav e che non troveranno mai un colpevole. Perché, ahimé, la giustizia e l’informazione qui in valle paiono proprio essere a senso unico.
La grande opera. E i piccoli attentati. Senza pretesa di esaustività. La gente inerme picchiata nella notte a Venaus. Il presidio di Bruzolo dato alle fiamme. Il ragazzo preso a calci dalla polizia il 3 luglio. Il fotografo ferito da un lacrimogeno sparato ad altezza d’uomo.
Lunedì 14 gennaio 2013 due automobili a Bussoleno con i pneumatici tagliati….
Ed intanto la Procura di Firenze scopre per la tratta Bologna–Firenze: “Materiali scadenti per la costruzione della galleria, l’ombra della camorra sullo smaltimento dei rifiuti di cantiere del Tav e il sospetto di favori negli appalti alle Coop rosse.”
Io lo spero davvero tanto che un giorno venga alla luce l’enorme intreccio che sta dietro l’opera inutile”.

22 gennaio 2013 Maverik :
“LA CITTÀ DEVE SAPERE!
Mentre si avvicina l’appuntamento elettorale che dovrebbe portare in Parlamento una nutrita schiera di eletti No Tav, e in Val Susa si convocano le assemblee di paese, cresce la necessità di infliggere al Pd e alla cricca del Tav un poderoso colpo mediatico.
La città deve sapere! era il titolo di un assemblea cittadina convocata dai sindacati il 13 Novembre 1971 al Teatro Alfieri di Torino per denunciare le schedature illegali della Fiat sui lavoratori e l’asservimento, tramite corruzione, di diversi funzionari di polizia e carabinieri alla stessa azienda.  L’evento si proponeva di mettere i torinesi e gli italiani tutti al corrente dei metodi eversivi con cui si governava la più grande azienda italiana.
Lo slogan allora coniato da Lotta Continua, Agnelli ha paura e paga la Questura, fu fatto proprio dai lavoratori di tutta Italia sulla scia del processo che superò gli ostacoli posti da un Tribunale compiacente ottenendo la prima condanna penale nella storia dell’azienda.
Quello che i lavoratori avevano sempre saputo ma mai potuto dimostrare divenne storia con la sentenza. Una sentenza che si volle spazzare sotto il tappeto degli anni ma che costrinse la Fiat (definitivamente?) ad interrompere le illegalità….”

CRESCE IN FRANCIA L’ATTENZIONE ALL’OPPOSIZIONE ALLA TORINO LIONE:
21 janvier 2013 Liberation :
“TAV TORINO LIONE: GLI OPPOSITORI SOSTENUTI DA ANTICOR
(LGV LYON-TURIN : LES OPPOSANTS SOUTENUS PAR ANTICOR)
Par Eliane Patriarca
La Coordination des opposants à la construction de la ligne à grande vitesse (LGV) entre Lyon et Turin a reçu le soutien d’Anticor (association contre la corruption) et de Flare, le Réseau européen contre le crime organisé transnational.
Les trois associations ont alerté hier la Cour des comptes sur des éléments des comptes annuels de la société Lyon Turin Ferroviaire (LTF) qui «pourraient être qualifiés de pratiques douteuses et de comptes insincères», et plus particulièrement «sur des anomalies de gestion de l’argent public qui demandent impérativement à être éclaircies», explique Anticor.
Promoteur de la LGV, LTF fonctionne en effet grâce à des subventions publiques nationales et européennes, et son actionnaire à 50 % est l’établissement public Réseau ferré de France....”
21 janvier 2013 Basta :
“ COME HOLLANDE SPENDE 11 MILIARDI PER GLI UOMINI D’AFFARI CHE PRENDONO IL TRENO
GRANDS PROJETS INUTILES LYON-TURIN : COMMENT HOLLANDE S’APPRÊTE À DÉPENSER 11 MILLIARDS POUR QUE LES BUSINESSMEN PRENNENT LE TRAIN
Relier Lyon et Turin en deux heures, une belle idée… au coût pharaonique de 26 milliards d’euros ! C’est pourtant bien ce que comptent dépenser les gouvernements français et italien pour creuser une ligne à grande vitesse sous les Alpes. Prévisions de trafic marchandises à la baisse, conflits d’intérêts, perte de foncier agricole, absence de débats publics, pollutions de la vallée de l’Isère et de la Maurienne... Les opposants dénoncent un « grand projet d’inutilité publique ». Enquête....”

21 gennaio 2013 Claudio Giorno :
“RICCARDO NON MOLLARE
Domani mattina a Lucca si terrà finalmente l’udienza per il reintegro di Riccardo Antonini al suo posto di lavoro.
Riccardo è un ferroviere, un macchinista della vecchia guardia, di quelli che, con deferenza, i colleghi chiamavano “maestro”.
…. E’ passato ben più di un anno da che è stato licenziato dalle ferrovie il 7 novembre del 2011.
E’ stato privato del lavoro non per una grave negligenza ma per aver testimoniato la verità al processo in corso contro l’amministratore delegato di FS ed altre intoccabili figure della catena di comando (fino ai responsabili della manutenzione degli impianti e dei rotabili) a cui viene imputato un qualche ruolo nel terribile incidente che in una notte d’estate – il 29 giugno del 2009 – ha causato 33 morti e 25 feriti….
“Riccardo non mollare è la frase che più volte mi sono sentito ripetere in questi mesi” – ha scritto qualche giorno fa Antonini sulla mailing list di chi lo segue con passione da che, suo malgrado, è diventato non solo un testimone in un normale processo che dovrebbe servire almeno a individuare le vere negligenze e i veri negligenti, ma un simbolo di chi non si vuole arrendere alla richiesta sempre più arrogante di omertà che viene dagli oligarchi delle aziende di stato che sempre più interpretano il loro ruolo col pugno di ferro, stroncando ogni accenno critico possa venirgli da sottoposti e persino dai cittadini vittima non solo di disservizi ma di tragedie familiari devastanti e non risarcibili come nel caso di Viareggio.
Un comportamento tanto più sgradevole perché, come non tutti sanno, l’INGEGNERMORETTI ha iniziato la sua formidabile carriera sino al vertice supremo delle Ferrovie immediatamente dopo essere stato (e piuttosto a lungo) dirigente sindacale della CGIL…”.

AUTOFINANZIAMENTO DELLE SPESE LEGALI DEL MOVIMENTO.
I nostri legali lavorano tutti in modo gratuito in quanto militanti NO TAV, ma ciò nonostante i costi legali sono alti.
NUMERO DI CONTO E LE COORDINATE BANCARIE
Conto corrente postale intestato a Pietro Davy:
1004906838IBANIT22L0760101000001004906838

INDYMEDIA ITALY CAMPAGNA DI AUTOFINANZIAMENTO
In questi anni hai partecipato ad Indymedia, o ne hai usufruito?
Ora è Indymedia ad aver bisogno di te.
Il server grazie al quale sarà possibile accedere ad alcuni nodi locali ed agli archivi di Indymedia ha un costo.
Per questo abbiamo deciso di avviare una campagna di autofinanziamento.
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Intestatario: Albarello Diego
Numero Carta: 4023600635454392
La donazione su postepay è da effettuarsi alle poste mediante una procedura di ricarica della carta, specificando il numero carta su cui effettuare il versamento e l'intestatario della stessa; la commissione è di 1€ e per l'operazione è necessario un documento di identità valido.

E’ DISPONIBILE IL LIBRO:
“RESA DEI CONTI ALLA MADDALENA. 2010-2011. Diario di due anni di lotta contro l’alta velocità in valle di Susa”.
Di Fabrizio Salmoni , con una prefazione di Marco Revelli e un’appendice fotografica di Luca Perino e Camilla Pasini. Editore Luciano Celi (Lu::Ce).
Lo si trova da oggi a La Città del Sole di Bussoleno, alla Bottega del Libro (via Santa Maria, Torino) e diverse altre librerie di cui la distribuzione ci fornirà la lista.
Il libro può anche essere richiesto online a info@luce-edizioni.it.

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV,  TG E QUOTIDIANI
21 genn 13 Repubblica :
“FISCHI E SLOGAN IN AULA AL PROCESSO CONTRO I NO TAV
L'udienza è stata di nuovo rinviata, contestata la scelta della maxiaula usata per le udienza della mafia
Ancora fischi, slogan, applausi e momenti di confusione alla seconda udienza del maxiprocesso No Tav che si celebra al tribunale di Torino per gli scontri al cantiere della Tav avvenuti nell'estate del 2011. L'udienza si è aperta ed è stata rinviata dopo tre quarti d'ora. Un primo momento di tensione si è verificato quando il giudice Quinto Bosio ha annunciato che le prossime udienze del processo si terranno nella maxiaula bunker del carcere delle Vallette di Torino."Perché in aula bunker?", ha gridato un imputato. "Non capiamo perché è stata scelta l'aula adibita a processi per mafia e terrorismo", ha fatto notare uno degli avvocati del team legale, che segue il movimento No Tav. La spiegazione da parte del giudice non è arrivata, o non si è sentita anche perché il giudice Bosio parla molto piano e non usa il microfono. "Voce, voce!", "Non sentiamo, abbiamo diritto di capire", hanno urlato in più momenti vari imputati. Il secondo momento di caos è seguito alla fine, quando il giudice dopo l'appello ha deciso il rinvio dell'udienza al 14 febbraio.
Un rinvio motivato da un fattore tecnico, cioè la volontà di unire ai 45 imputati del processo altri otto No Tav imputati per gli stessi fatti ma arrestati successivamente. Dal pubblico il brusio si è trasformato in fischi ed urla. "Siamo imputati e lei se ne frega di noi? Non ci può negare di fare dichiarazioni, non può chiudere l'udienza già adesso", ha gridato un No Tav. "Intendiamo protestare contro i domiciliari di uno degli imputati", ha allora detto Tobia Imperato, anarchico, imputato.
Dopo essersi alzato ha letto un appello per la liberazione di un imputato ai domiciliari. "Juan libero, liberi tutti" ha concluso.
Il pubblico si è quindi lasciato andare in applausi, fischi, altri slogan.
La prima udienza di questo processo si era svolta invece fin dall'inizio all'insegna del caos, in un'aula da 50 posti dove erano stipate 200 persone. Dopo le grida e gli slogan dei No Tav, che avevano esibito striscioni, un cameraman della Rai era stato colpito da un pugno da alcuni imputati che non gradivano essere ripresi”.

LA BANDA PD E LA TAV DI FIRENZE
della consigliera comunale Ornella De Zordo di PERUNALTRACITTA
“…La Via, la Valutazione d’impatto ambientale, è stata approssimativa e senza confronto con soluzioni alternative o con l’opzione zero.
Il recepimento delle pesanti prescrizioni della Regione e di Arpat non è stato verificato, tuttavia in successive conferenze dei servizi si sono approvati progetto e varianti sostanziali (senza nuove valutazioni) con le firme di Vannino Chiti, presidente regionale, e Mario Primicerio sindaco di Firenze, e successivamente di Riccardo Conti, assessore regionale, e Gianni Biagi, assessore comunale.
Per inciso, Vannino Chiti ed il successore Claudio Martini, attualmente blindati nel listino che li porterà diretti in parlamento, solo sei mesi fa sono stati “ASSOLTI PER PRESCRIZIONE” (come nel passato è capitato per altre vicende ad Andreotti e Berlusconi), dalla Corte dei Conti insieme ad altri 23 AMMINISTRATORI E DIRIGENTI REGIONALI, NONCHÈ DIRIGENTI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE, PERCHÉ INDIVIDUATI COME RESPONSABILI, ma fuori tempo massimo, per i danni ambientali che hanno duramente colpito il Mugello a causa dei lavori dell’Alta velocità nella tratta Firenze-Bologna.
Avrebbero dovuto restituire all’erario ben 13,5 milioni di euro, ormai persi per sempre. Riccardo Conti, già responsabile nazionale Pd per le infrastrutture, è indagato in vicende legate ad una autostrada mai fatta, ma pagata dalla regione Toscana, con rapporti con Vito Gamberale, amministratore delegato del Fondo F2I ed ex presidente di Società autostrade, mentre Gianni Biagi è stato rinviato a giudizio nell’affaire Castello, una grande speculazione edilizia a Firenze, per rapporti sospetti con Ligresti...
Ivan Cicconi sostiene che il sistema Tav, e in generale delle grandi opere, è un perfezionamento del sistema tangentizio emerso nei primi anni novanta, nel senso che si sono sistematizzati l’arbitrio ed il potere della politica nell’affidamento e nella spartizione dei lavori, e la libertà di azione degli operatori nel ritagliarsi in ogni modo profitti oltre misura, senza più il fastidio della mazzetta sottobanco.
Ogni volta che la magistratura apre uno squarcio su questo mondo (e purtroppo è l’unica che interviene, a testimonianza della stortura del sistema), si hanno immediate conferme a questo assunto….”

DOPO AVER LETTO QUANTO SOPRA SUGLI “ASSOLTI PER PRESCRIZIONE”, COSA PENSARE …..?
20 genn 13 Repubblica :
“TAV LA RABBIA DEL GOVERNATORE “PORTO I RESPONSABILI IN TRIBUNALE"
Inchiesta sul sottoattraversamento dell'alta velocità del nodo fiorentino.
"Ogni giorno di ritardo è un danno".
Rossi all’attacco: "Ma dov’era finora lo Stato?
Il testo integrale dell'intervista nel giornale oggi in edicola
di MASSIMO VANNI
"Porto Italferr in tribunale, la Regione farà causa alla società. Chiederò i danni per ogni giorno di ritardo sulla costruzione del tunnel dell'Alta velocità".
Ci ha riflettuto, si è indignato.
E adesso il presidente del governo regionale Enrico Rossi prende l'iniziativa: "Se le ipotesi dei magistrati saranno confermate, vuol dire che è in gioco l'incolumità pubblica, perché dentro le gallerie c'è già chi è morto in questo Paese".
Per questo, annuncia in un'intervista a Repubblica, ha deciso di scrivere una lettera anche a Monti, Passera e Clini. Con l'obiettivo di chiamare in causa le responsabilità del governo nella mancata vigilanza sugli appalti del sottoattraversamento della Tav.
Rossi vuole un incontro urgente con il premier
: "Di fronte ad ipotesi di reato di questa gravità la politica farebbe bene a parlare", dice infuriato. Perché lui non è tra quelli che scelgono la linea del silenzio, anzi. Rossi sembra un fiume in piena: "DOV'ERA LO STATO? CHI È CHE DOVEVA CONTROLLARE I LAVORI? Il Provveditorato alle Opere pubbliche dov'è?".
Il governatore punta anche il dito sull'Osservatorio ambientale che da sette mesi non c'è più: conferma di averne sollecitato il rinnovo già lo scorso luglio.
Ma l'Osservatorio chiamato a controllare l'impatto dei cantieri ancora non c'è: manca ancora la firma del ministro Passera….

21 genn 2013 Stampa :
TORINO LIONE VIA LIBERA ALLO SCAVO DEL TUNNEL GEOGNOSTICO A CHIOMONTE
Il cunicolo di servizio, largo 7 metri, entra in funzione dopo 22 anni di preparazione e la dura opposizione del movimento No Tav
massimo numa
«Completate le operazioni di preconsolidamento e di stabilizzazione del fronte del primo campo del cunicolo esplorativo della Maddalena, operazioni propedeutiche alla sicurezza dello scavo dei primi metri di galleria, in questi giorni a Chiomonte si sta procedendo alla scavo dei primi metri del cunicolo». 
La scarna comunicazione dei tecnici Ltf conferma l’avvio dello scavo del tunnel geonostico di Chiomonte.
Il cantiere è stato aperto il 27 giugno 2011 dopo lo sgombero del presidio Notav.
Falliti i tentativi di assedio nel 2011 (costati centinaia di feriti tra le forze dell’ordine e altrettanti attivisti indagati o arrestati) e le azioni di disturbo del 2012, da parte di piccoli gruppi di attivisti, la prima fase dello scavo vero e proprio è ufficialmente iniziata.
Da mesi il contrasto al cantiere s’è ridotto ai minimi termini ma il presidio interforze di polizia, carabinieri e Finanza è rimasto operativo. Fu uno dei portavoce dei No Tav, Lele Rizzo, del Clp di Bussoleno a definire la guerra al cantiere di Chiomonte come «la madre di tutte le battaglie» per impedire la realizzazione della Torino-Lione”. 

23 genn 2013 Stampa :
“TORINO LIONE RISPETTATI I TEMPI- TAV, PARTE LO SCAVO: “MOMENTO STORICO”
Ora via ai bandi per il tunnel di servizio
Completati i primi metri di scavo, gli operai Cmc, rinforzano via via le pareti con getti di calcestruzzo Le volte sono costituite da centine di acciaio Il «martello» viene agganciato a un escavatore mentre lo smarino viene depositato, nella prima fase, sui piazzali per essere analizzato
Virano esulta da Bruxelles: «Ma ora continuiamo con i lavori senza farci distrarre da celebrazioni»…
massimo numa chiomonte
….Il primo metro di scavo è stato completato ieri mattina; il getto di calcestruzzo ha consolidato le pareti appena rinforzate. La terra e le rocce estratte sono state per ora depositate nel piazzale per essere analizzate.
Se appartengono alla categoria A, prive di sostanze o minerali inquinanti, resteranno all’interno dell’area cantiere, in caso contrario verranno trasferite in discariche esterne.
Una centralina controlla le emissioni di polvere e la qualità dell’aria.  
Gli operai e i tecnici Cmc, hanno montato il gigantesco martello pneumatico sul braccio dell’escavatore Fiat-Hitachi; dopo i primi cento metri di scavo (una media di 7,8 metri a settimana) dovranno essere compiuti nuovi sondaggi su natura e consistenza del terreno del nuovo segmento….”

23 Gennaio 2013 Spiffero :
“QUEL SILENZIO DEI SINDACI
COMPLETAMENTE DISATTESO IL PROTOCOLLO D'INTESA SULL'INCENERITORE DEL GERBIDO, MA DAI COMUNI LIMITROFI NESSUNO ALZA LA VOCE.
Ai cittadini non rimane che un senso di frustrazione e di rabbia di fronte al comportamento arrogante e irresponsabile delle amministrazioni
diego49
Il 30 aprile prossimo verrà avviato il famigerato inceneritore del Gerbido.
Ad oggi, fatta eccezione per i comitati spontanei dei cittadini e qualche lodevole consigliere di opposizione, nessuna voce si è levata all’interno delle giunte comunali dei comuni limitrofi, né tanto meno dai sindaci per sottolineare l’inganno di un protocollo d’intesa stipulato e totalmente disatteso.
Non è stata rispettata l’intesa per cui il trasporto dei rifiuti sarebbe avvenuto con la ferrovia e non con i ben oltre 140 camion giornalieri che andranno ad intasare ed inquinare le strade, non è stata rispettata la dismissione e il riallocamento della Servizi Industriali, non il mantenimento della maggioranza azionaria da parte del Comune di Torino e la non cessione ai privati dell'inceneritore, non la possibilità di un controllo della qualità dell'aria da parte di organismi che fossero indipendenti dal controllato, non quella di opere di compensazione veramente rivolte alla tutela della salute dei cittadini, come per esempio la creazione di ambulatori indipendenti in grado di controllare costantemente la salute degli abitanti….”

PEDEMONTANA IN SEVESO
un interessante video-dossier della Televisione della Svizzera Italiana sul progetto e le problematiche legate al passaggio dell'autostrada sui terreni dove è stata sepolta la diossina dell'incidente Icmesa del 1976.
Perchè le nostre reti televisive nazionali non ci fanno vedere certe scomode verità?
Link al video: 

21 gennaio 2013 Repubblica :
A RISCHIO FULMINE I JET F-35 CHE COMPRA L'ITALIA.
Il Pentagono: "Volate lontano dai temporali"
Un clamoroso rapporto della Difesa Usa rivela che nel tentativo di alleggerire i caccia-bombardieri di nuova generazione si è resa troppo sottile la corazza del serbatorio del carburante, con maggiore pericolo di esplosione non solo per il fuoco nemico.
Di Pietro: "Monti lo sa?" 

21 genn 13 Repubblica :
“CAMBIA IL QUESTORE DI TORINO CUFALO PRENDE IL POSTO DI FARAONI
Staffetta anche alle questure di Biella e di Asti dove arrivano rispettivamente Salvatore Arena e Claudio Di Francesco
L'attuale questore di Catania, Antonino Cufalo, è il nuovo questore di Torino.
Subentra a Aldo Faraoni che sarà in pensione a partire dal 1° febbraio.
Lo ha deciso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che ha disposto una serie di movimenti di dirigenti che riguarda diverse città. Cambio anche alla questura di Biella dove l'attuale dirigente Mario Mondelli passa a Ravenna e al suo posto arriva Salvatore Arena, nominato dirigente superiore.
Il nuovo questore di Asti è invece l'attuale dirigente del compartimento Polfer della Calabria Filippo Claudio Di Francesco: prende il posto di Felice La Gala che lascia la città piemontese e diventa questore di Pesaro”.

22 gennaio 2013 Repubblica :
DON GALLO CANTA ''BELLA CIAO'' IN CHIESA
Sacro e profano. Non capita spesso di veder intonare una canzone partigiana da un sacerdote e dai fedeli al termine di una messa. S
arà per questo il grande successo in Internet di un video in cui il prete genovese, don Andrea Gallo, canta "Bella Ciao" sull'altare, sventolando un drappo rosso, alla fine della messa celebrata lo scorso 8 dicembre nel capoluogo ligure in occasione del 42esimo anniversario della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova.
In poco più di un mese il video, girato da Sergio Gibellini ha già superato le 200 mila visualizzazioni su YouTube”


4 commenti:

il monticiano ha detto...

Nico', un bel programmino a quanto leggo e vedo.
Complimenti.
Un caro saluto,
aldo.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Vado a leggere i post linkati.
Sereno week end.

Ambra ha detto...

Questa è davvero informazione completa. A largo raggio, in tutta Italia.

Adriano Maini ha detto...

Temi uno più importante dell'altro!